Confronto in FNOVI sulla riorganizzazione della sanità militare interforze

Avviata la riforma della Sanità militare con la creazione del nuovo Servizio Sanitario Militare Nazionale (SSMN)
18/12/2025
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Si è da poco concluso presso la sede FNOVI l’incontro presieduto dal Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio, affiancato dal Vicepresidente, Orlando Paciello, che ha coinvolto i vertici dell’Ispettorato Generale della Sanità Militare, quelli del Comando Logistico dell’Esercito nonché il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (Dipartimento per l’organizzazione sanitaria veterinaria). Invitato anche l’Ispettorato di Sanità della Marina Militare.

Sul tavolo è continuato il confronto già avviato sullo schema di decreto legislativo per la riorganizzazione della sanità militare interforze che, in attuazione delle deleghe conferite dal Parlamento (Legge n. 201/2023), il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato in via preliminare. Il testo sarà ora trasmesso alla Conferenza Unificata, al Consiglio di Stato e alle Camere per i rispettivi pareri, prima dell’approvazione definitiva.

La riforma prevede la riconfigurazione della sanità militare in un nuovo modello organizzativo interforze, capace di garantire il supporto sanitario alle esigenze operative delle Forze Armate e dall’incontro romano è emersa la richiesta di perfezionare le competenze e le responsabilità di medici veterinari presenti nel personale della sanità militare affinché vengano valorizzate le peculiarità del ruolo e le funzioni già a loro attribuite, contribuendo a migliorare i servizi a disposizione della collettività. Aperto un confronto anche sull’obiettivo della riforma che si propone di armonizzare i percorsi di carriera, i titoli e i riconoscimenti professionali del personale sanitario, equiparandoli a quelli del SSN e del pubblico impiego.

Il testo normativo recepisce gli esiti dei lavori della Commissione di studio per la riforma del Servizio sanitario militare, costituita dal Ministro della Difesa con DM 30 aprile 2024. L’intervento normativo intende disegnare un nuovo modello di Sanità militare maggiormente aderente alle esigenze connesse con l’operatività delle Forze armate, ma soprattutto capace di offrire risposte e servizi celeri, efficaci e continuativi a tutta la collettività della Difesa e in sussidiarietà al Servizio sanitario nazionale.

FNOVI – che già in passato sul tema Servizio Sanitario Militare Nazionale (SSMN) aveva cercato una interlocuzione con il Ministro Crosetto, sottolineando ruolo e funzioni del medico veterinario militare, finalizzate alla sicurezza alimentare e la sanità pubblica, alla salute ed al benessere degli animali, sia in tempo di pace che in situazioni di emergenza o conflitto - ha assunto l’impegno di seguire l’iter legislativo della riforma.

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