La giornata si è aperta con l’intervento di Andrea Faccioli, Presidente di IVSA Italy, e  di Alessandra Campaiola, Vicepresidente e ERO, che hanno presentato l’associazione e le sue principali iniziative. A seguire, la dott.ssa Marta Masserdotti e Giulia Andreoni, Trustee di IVSA Italy, hanno illustrato i risultati di due sondaggi nella presentazione “Indagine sul futuro della formazione veterinaria: l’opinione degli studenti su 6° anno e test di ingresso”, promossa da IVSA Italy insieme ai rappresentanti degli studenti delle diverse sedi italiane di Medicina Veterinaria. Martina Laurenti, anch’essa Trustee dell’associazione, ha poi esposto i dati emersi dal questionario “Lo studio della Medicina Veterinaria e il suo effetto: l’attuale situazione degli studenti”, dedicato al benessere psicologico degli studenti, evidenziando la necessità di un maggiore supporto durante il percorso formativo.

Nelle prossime settimane saranno disponibili sul sito di IVSA Italy i report completi dei sondaggi presentati durante l’incontro. Dalle indagini è emersa una chiara richiesta da parte degli studenti di un percorso formativo più completo e rispondente alle esigenze della professione, con un ampio consenso verso l’introduzione di un sesto anno di corso. Parallelamente, è stata espressa una valutazione complessivamente critica nei confronti del cosiddetto semestre aperto, ritenuto poco funzionale agli obiettivi formativi. I dati relativi al benessere psicologico degli studenti hanno inoltre evidenziato un livello di stress generalizzato elevato, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione al supporto e alla tutela della salute mentale durante il percorso universitario.

Sono seguiti gli interventi del prof. Alessandro Zotti, Presidente della Conferenza dei Direttori dei Dipartimenti di Medicina Veterinaria, della prof.ssa Brunella Restucci, Presidente del Corso di Studi di Medicina Veterinaria presso l’Università di Napoli “Federico II”, e del dott. Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, che hanno sottolineato l’importanza del dialogo con le nuove generazioni e del continuo confronto sui temi formativi e professionali.