Maltrattamento e abuso di razza nei cani: FNOVI alla Camera dei Deputati per ribadire il ruolo strategico della Medicina Veterinaria Forense e Comportamentale

15/07/2025
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Si è svolta il 14 luglio 2025, presso la Camera dei deputati, la conferenza stampa sul tema: “Il fenomeno del maltrattamento e/o abuso di razza nei cani correlato a profili devianti, antisociali e/o criminali”, promossa dall’on. Devis Dori, con la partecipazione di esperti in ambito educativo, psichiatrico, clinico, forense e comportamentale. In rappresentanza della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) è intervenuto il Vicepresidente, Prof. Orlando Paciello, docente universitario e medico veterinario forense, che ha evidenziato l’importanza di riconoscere, contrastare e prevenire un fenomeno complesso e in crescita, che coinvolge specifiche razze canine - in particolare molossoidi, terrier di tipo bull e loro incroci - sottoposte a strumentalizzazione, abusi e sofferenze da parte di soggetti con profili devianti o criminali.

La FNOVI, in coerenza con la propria missione di tutela della salute e del benessere animale, esprime forte preoccupazione per l’uso distorto di alcune razze, spesso scelte non per affinità o rispetto, ma per fini di intimidazione, combattimento, controllo del territorio o attività illecite, compromettendo gravemente la salute fisica e psichica degli animali coinvolti. Questo fenomeno assume una valenza sociale rilevante: alimenta stereotipi su razze che, se correttamente gestite, sono perfettamente compatibili con la vita in famiglia e in società; genera danni d’immagine a queste tipologie di cani, rafforzando campagne d’odio non fondate su basi scientifiche; appresenta un indicatore precoce di devianza e potenziale pericolosità sociale, come evidenziato dalla letteratura criminologica e forense.

I medici veterinari, grazie alla loro formazione, sono fondamentali sia nella diagnosi precoce del maltrattamento sia nella sua prevenzione e repressione. La FNOVI sottolinea due ambiti complementari: la Medicina Veterinaria Forense che permette di documentare scientificamente abusi e lesioni; supporta le indagini giudiziarie con relazioni tecniche e perizie e collabora attivamente con le forze dell’ordine e l’autorità competente.

La Medicina Veterinaria Comportamentale che identifica e tratta le alterazioni comportamentali derivanti da esperienze traumatiche; progetta gli interventi riabilitativi per i cani vittime di abuso e contribuisce alla valutazione dell’idoneità del contesto familiare. La FNOVI ribadisce con forza che nessuna razza è pericolosa per natura: ciò che rende un cane pericoloso è la gestione distorta, irresponsabile o criminale da parte dell’uomo. “Tutelare queste razze significa tutelare la società. Come medici veterinari siamo in prima linea nel difendere il benessere animale e la salute pubblica, riconoscendo i segnali di abuso e contribuendo attivamente alla prevenzione della devianza. Medicina forense e medicina comportamentale sono oggi strumenti imprescindibili per affrontare il problema in modo integrato ed efficace” - ha dichiarato il Prof. Orlando Paciello.

La FNOVI continuerà a promuovere azioni concrete, normative e formative per gli animali e le persone e garantire una convivenza civile, responsabile e sicura per tutti.

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