L'intervento del consigliere Fnovi Stefano Scioscia agli Stati Generali della Prevenzione

17/06/2025
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E' un onore trovarmi qui oggi, in un contesto così prestigioso, per affrontare un tema di cruciale importanza: la prevenzione e la salute. Non possiamo parlare di questi concetti senza riconoscere la loro profonda e inestricabile connessione con la salute umana, la salute ambientale e la salute animale. In questa trilogia fondamentale, il medico veterinario emerge come il cemento essenziale, il legame imprescindibile che tiene uniti questi tre "mattoni", garantendo l'equilibrio e il benessere del nostro ecosistema globale. Per comprendere appieno l'impatto del nostro lavoro, vi invito a un piccolo esercizio di fantasia. Immaginate, per un istante, uno scenario da film distopico, un mondo privato della figura del medico veterinario. Cosa vedreste?
La sicurezza alimentare, quella che diamo così per scontata, sarebbe un lontano ricordo. Il cappuccino del mattino? La mozzarella sulla pizza? Senza il controllo e le cure del veterinario, specialmente quello del servizio pubblico, il latte non sarebbe sicuro, gli animali malati, e le nostre tavole vuote di molti alimenti che oggi consideriamo basilari. È un esercizio forse estremo, ma che ci aiuta a visualizzare quanto il nostro lavoro, spesso silenzioso, influenzi profondamente ogni aspetto della vostra quotidianità. Proseguendo in questo viaggio immaginario, pensate alla gestione delle malattie infettive e delle zoonosi.

L'esperienza del COVID-19 ci ha insegnato, a volte nel modo più doloroso, quanto sia fragile il confine tra la salute animale e quella umana. I medici veterinari sono da sempre in prima linea nella prevenzione e nel contenimento delle epidemie. Pensate alla peste suina africana, all'influenza aviaria: sono solo due esempi di sfide sanitarie globali che i nostri professionisti affrontano quotidianamente, con competenza e dedizione, per proteggere non solo gli animali, ma anche, e soprattutto, la popolazione umana. La loro expertise nella sorveglianza, nel controllo e nell'eradicazione delle malattie è un baluardo insostituibile contro minacce invisibili ma potentissime.  

Ma il ruolo del medico  veterinario non si esaurisce qui. Pensate ai nostri amati animali da compagnia, ormai parte integrante del nostro tessuto sociale. I colleghi che operano negli ambulatori, negli ospedali e nelle cliniche hanno raggiunto livelli di specializzazione altissimi, offrendo cure  all'avanguardia.Tuttavia, il loro contributo va oltre la mera cura.

La crescente presenza di cani e gatti nelle nostre città richiede una gestione attenta della convivenza, che include non solo la prevenzione delle malattie ma anche la gestione dei potenziali pericoli, come le aggressioni da parte di cani pericolosi. Ancora una volta, la prevenzione e l'educazione, guidate dai medici veterinari, sono fondamentali per garantire un'armoniosa coesistenza. Sia nel servizio pubblico che nel privato, stiamo assistendo a un importante turnover generazionale.
È una fase di passaggio cruciale. L'esperienza dei colleghi più anziani è una ricchezza inestimabile, un tesoro di conoscenze e pratiche consolidate. Ma per affrontare le sfide future, per migliorare ogni aspetto della tutela della salute pubblica, non possiamo prescindere dall'entusiasmo e dall'innovazione che solo le nuove generazioni possono portare. La mia sfida per tutti voi, oggi, è chiara: diamo spazio ai giovani. Ascoltiamo le loro idee, valorizziamo la loro energia.
L'esperienza è fondamentale, certo, ma un vero cambiamento, un progresso significativo, necessita di quello slancio vitale, di quella spinta propositiva che l'entusiasmo dei giovani sa infondere. Perché solo unendo la saggezza dell'esperienza alla freschezza dell'entusiasmo potremo continuare a costruire un futuro in cui la salute, in tutte le sue forme, sia veramente preservata. Grazie.

Fonte: 
FNOVI
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