L’intervento del Vicepresidente Fnovi alla cerimonia di apertura del 78° Convegno SISVET

L’intervento del Vicepresidente Fnovi alla cerimonia di apertura del 78° Convegno SISVET

Gentili Colleghi, Autorità, Rappresentanti del mondo accademico, Signore e Signori, è per me un grande onore, in qualità di Vicepresidente della FNOVI, portare il mio saluto personale e quello di tutto il Comitato Centrale a questa importante giornata inaugurale della SISVET. Riporto i saluti ed un messaggio del Presidente Gaetano Penocchio “La Sisvet è un pezzo importante della Nostra Storia, in passato non c’è stata una buona comunicazione ma ora i tempi sono cambiati” ed è proprio da questo messaggio che voglio partire per inaugurare un nuovo percorso di condivisione di strategie e obbiettivi. Il convegno Sisvet rappresenta da sempre un momento di straordinaria importanza per la nostra comunità professionale e scientifica, fatto di multidisciplinarietà e multi-professionalità, dove saperi e idee si intrecciano in modo armonico. È qui che il sapere si confronta, si rinnova e si proietta verso il futuro della medicina veterinaria italiana.
Consentitemi, oltre al ruolo istituzionale, di aggiungere una breve riflessione personale. Da medico veterinario, ricercatore e docente universitario ho sempre avvertito il valore irrinunciabile della ricerca scientifica, del dialogo tra colleghi e dell’impegno quotidiano al servizio della collettività. Oggi più che mai, in un mondo segnato da emergenze sanitarie globali e da profonde trasformazioni sociali ed ambientali, sento il dovere di ricordare quanto la nostra professione sia chiamata a essere protagonista responsabile e consapevole in tutti i contesti della società.
La FNOVI è e sarà sempre accanto a tutti voi nel sostenere la professione veterinaria in ogni sua declinazione. Crediamo fortemente in una medicina veterinaria moderna, competente, etica e capace di dialogare con il resto della società e delle istituzioni. Il principio One Health non può restare solo uno slogan ma deve essere guida e faro delle nostre scelte professionali e orientare le politiche sanitarie, ambientali e alimentari con un unico protagonista indiscusso, il medico veterinario.
Dobbiamo poter incidere sulle scelte politiche che riguardano le nostre competenze e la nostra professione. In questo contesto, non posso non ricordare con soddisfazione l’approvazione della recente norma che rafforza la tutela degli animali, riconoscendone il valore etico, sociale e ambientale all’interno della nostra legislazione nazionale. Una norma che rappresenta una conquista di civiltà e un riconoscimento concreto del ruolo imprescindibile della medicina veterinaria nella difesa del benessere animale e nella prevenzione di ogni forma di maltrattamento. FNOVI ha seguito con attenzione questo percorso e continuerà a essere parte attiva nel garantire che tali principi si traducano in azioni, buone pratiche e responsabilità diffuse.
A tutti i partecipanti a questo congresso, e in particolare ai giovani colleghi, voglio rivolgere un invito a coltivare la curiosità, a non smettere mai di formarsi, a vivere questa professione con passione, consapevoli che ogni gesto, ogni scelta, ogni parola spesa nel nostro lavoro ha ricadute profonde sulla salute pubblica, sulla tutela ambientale e sul benessere animale.
Vi auguro di cuore un congresso proficuo, ricco di stimoli, di confronti leali e di nuove idee per costruire insieme una medicina veterinaria sempre più autorevole, moderna e utile al Paese. Grazie a tutti. Orlando Paciello