FNOVI in Senato alla conferenza stampa di presentazione del volume "Diritto degli esseri animali - Dibattito"

FNOVI in Senato alla conferenza stampa di presentazione del volume "Diritto degli esseri animali - Dibattito"

Il vicepresidente Fnovi Orlando Paciello ha partecipato alla Conferenza stampa presso il Senato della Repubblica - Sala Caduti di Nassirya, sulla Legge Brambilla sui reati contro gli animali organizzata anche per presentare il volume “Diritto degli esseri animali - Dibattito " curato dalla prof.ssa Pittalis.
Nel suo apprezzato intervento il vicepresidente ha ricordato che ogni norma a tutela degli animali è sempre ben accolta dai medici veterinari che proprio nel Codice deontologico hanno posto il concetto degli animali esseri senzienti. “I Medici Veterinari hanno sempre esercitato la professione tutelando gli animali in quanto esseri senzienti e sostenendo un rapporto consapevole ed equilibrato con gli uomini e l'ambiente”
Grazie a questa norma gli animali sono direttamente destinatari della tutela giuridica, anziché essere considerati oggetti legati al sentimento umano. Questo significa che gli animali sono riconosciuti come soggetti di diritto e vittime dirette di reati, anziché essere oggetto di tutela in quanto suscitano sentimenti negli esseri umani. Sia come ufficiali di polizia giudiziaria che come ausiliari e come incaricati di pubblico servizio i medici veterinari hanno un compito preciso anche nelle attività di repressione dei maltrattamenti in danno agli animali. Paciello ha ricordato anche il ruolo di educatori e promotori del concetto di convivenza responsabile: la crescita culturale è elemento fondamentale perché il rispetto degli animali possa diventare patrimonio condiviso della società. “Oltre alla norma repressiva dobbiamo ora lavorare sull'educazione e sulla formazione per spostarci verso una visione più equilibrata e relazionale nel rapporto con gli animali e l'ambiente.”
L'on. Brambilla ma anche il ten col. Zatelli del NAS hanno ribadito che il benessere animale è ambito di competenza dei medici veterinari e, come ricordato dal vicepresidente, la collaborazione multidisciplinare è essenziale.
La nuova norma, in linea con il dettato costituzionale, consentirà indagini e procedimenti giudiziari a contrasto dei maltrattamenti e di tutte le attività criminali come il traffico illegale di animali, i combattimenti, le uccisioni. Alla professione medico veterinaria come sempre resta il delicato compito di assicurare prove ma anche promuovere la cultura degli affidatari di animali e degli operatori.
Come detto da diversi altri relatori alla conferenza stampa, questa norma non è un punto di arrivo ma soprattutto un ponte per ulteriori norme a tutela di tutti gli animali, come ha sottolineato la on. Brambilla.