L’importanza di sostenere l’OMS

a cura di Daniela Mulas
31/01/2025
.

Non si può restare indifferenti di fronte alla proposta avanzata da alcune forze di governo di portare l’Italia fuori dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tale proposta suscita anche nella FNOVI profonda preoccupazione e richiede un'attenta riflessione considerato il ruolo fondamentale che l'Organizzazione svolge nel tutelare la salute a livello globale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la Salute non solo come assenza di malattia, ma come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. 

La salute, intesa come bene comune, si radica nei principi espressi nell’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco, che invita a riscoprire il valore della fraternità e della solidarietà nella costruzione di una società più giusta e inclusiva. In questa prospettiva, il benessere di ogni individuo non può essere visto isolatamente, ma deve essere considerato all’interno di un ecosistema sociale interconnesso. La Salute di uno influisce sulla Salute di tutti, e viceversa.

La tutela della salute globale passa attraverso le attività di monitoraggio costante delle minacce sanitarie emergenti, sviluppo di strategie di prevenzione e controllo delle malattie, coordinamento della risposta internazionale alle crisi sanitarie, mobilitazione di risorse e aiuti, definizione di standard e linee guida per garantire la comparabilità dei dati epidemiologici e assistenziali, promuovendo l'uniformità delle cure, la promozione della copertura sanitaria universale, il sostegno ai Paesi più vulnerabili, la lotta alle disuguaglianze sanitarie. Ma quali sarebbero le conseguenze derivanti da un ritiro dall’OMS? Gli esperti sostengono che l’Italia non avrebbe più accesso ai dati sanitari globali, ai sistemi di sorveglianza delle malattie e alle risorse condivise per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e terapie. Inoltre l’Italia si troverebbe isolata nel contesto della cooperazione sanitaria globale, con difficoltà a partecipare alle decisioni e alle iniziative internazionali. La collaborazione con l'OMS è fondamentale per la ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie.

Un ritiro comprometterebbe la capacità dell'Italia di rimanere all'avanguardia nel settore della ricerca scientifica e dello sviluppo di nuove tecnologie sanitarie. Occorre ricordare che le sfide sanitarie del XXI secolo, come le pandemie, richiedono un approccio globale e una forte cooperazione internazionale e l’Italia non può permettersi di rimanere isolata da un contesto internazionale e quindi per tale motivo non possiamo pensare di uscire dall’OMS. Personalmente, pur riconoscendo alcune criticità nell’operatività dell’OMS, credo che l’Italia, dovrebbe essere protagonista della sua riforma e non del suo abbandono. La salute è un diritto fondamentale, un bene comune che va tutelato e promosso a livello globale. L'OMS è uno strumento indispensabile per raggiungere questo obiettivo.

L'Italia, con la sua storia e le sue competenze, ha il dovere di essere protagonista nel rafforzare l'OMS, non nel sabotarne l'azione. Uscire dall'OMS sarebbe un passo indietro, un errore che comprometterebbe la salute degli italiani e la sicurezza sanitaria globale.

FNOVI!
iscriviti alla newsletter di