Consiglio Nazionale FNOVI - Gli impegni presi

25/01/2025
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Il Consiglio Nazionale di Verona è stata una occasione di confronto su temi il cui sviluppo ci consentirà di tracciare il futuro della professione del medico veterinario. L’obiettivo generale è certificare l’unità di una professione complessa e consolidare la collaborazione con il Ministero per raggiungere gli obiettivi di salute. La salute delle persone passa dalla salute e benessere degli animali da produzione e di compagnia, dalla sicurezza alimentare e dalla sicurezza ambientale. Nell’occasione hanno partecipato ai lavori colleghi della Federazione dei veterinari europei. Molte le attività calendarizzate nei 3 giorni di lavoro, con 4 focus principali con i relativi impegni.

1. La sostenibilità con il carico di azioni per creare un equilibrio tra gli ambiti ambientale, sociale ed economico. La sostenibilità è la priorità: produrre qualità e sicurezza in modo sostenibile, impattando poco l’ambiente. Ed in questo contesto il medico veterinari ha un ruolo chiave. Dal confronto sul “Benessere animale e produzioni sostenibili” è emerso quanto si stia materialmente già facendo per garantire la salute del patrimonio zootecnico italiano inserendolo nel contesto di una sostenibilità ambientale e sociale. Alla luce anche all’entrata in vigore delle ultime normative riguardanti il tema del benessere animale, biosicurezza (SQNBA), la messa a regime del Regolamento Europeo 429/16 ha consentito di affrontare le continue emergenze sanitarie, La professione medico veterinaria rappresentata ai massimi livelli si è presa l’impegno di condividere ad un tavolo strategico le future azioni da intraprendere al fine di migliorare e di semplificare, ,nel limite del possibile gli adempimenti anche per quelle realtà zootecniche se pur marginali, ma importanti per la salvaguardia del nostro territorio.

2. Un nuovo focus sulla formazione, colleghi stranieri, conferenza di direttori dei dipartimenti universitari, associazione degli studenti al colloquio con Fnovi per un confronto in tema di la formazione pre e post laurea. L’impegno preso L’impegno è di promuovere a tutti i livelli (accademia, professione, medicina pubblica) una migliore conoscenza della nostra professione, delle sfide e delle opportunità, nei momenti più critici, ovvero l’inizio del percorso universitario e l’avvio della professione. La migliore conoscenza deve essere accompagnata da un impegno a comprendere le necessità di chi sceglie di avviarsi al professione e a creare le condizione per un percorso di successo. Il trasferimento delle competenze è un impegno che ognuno può e deve prendere a ogni livello.

3. Il Farmaco veterinario. Nei giorni scorsi si è svolto l’Audit UE sull’uso corretto del farmaco con attenzione agli antimicrobici. Ministero della salute è stato audito, così come e gli Enti territoriali, Regioni e IIZZSS. Fnovi come sempre preziosa come guida deontologia e spesso tecnica ha concorso alle attività di Audit. La norma inerente il farmaco veterinario è divenuta a tutti gli effetti uno strumento di lavoro essenziale per il medico veterinario. Il contrasto ai fenomeni di antimicrobico resistenza, ma allo stesso tempo la cura ed il benessere degli animali passano imprescindibilmente da un utilizzo sempre più razionale del farmaco, ma anche corretto dal punto di vista normativo.
L’Italia si è dotata di un sistema informatizzato di tracciabilità del farmaco e un sistema integrato di valutazione del rischio degli allevamenti con il calcolo del DDD in tempo reale all'avanguardia e unico rispetto agli altri paesi europei che ha ricevuto i complimenti della Commissione europea. Ora che la strada è tracciata occorre affrontare con impegno una nuova sfida in cui la FNOVI è in prima linea ovvero semplificare il sistema creato in modo da renderlo migliore per il medico veterinario, ma soprattutto lavorare in sinergia con il Ministero in modo da ottenere una sostanziale riduzione delle sanzioni che non sono commisurate alle omissioni o errori, spesso solo formali. A fronte di un sistema all'avanguardia, unico nel suo genere, ma molto complicato, deve necessariamente essere ridotto il sistema sanzionatorio e reso il più possibile uniforme a quello degli altri stati membri.

4. Anche nel nostro Paese è arrivato il “capitale”. Le Corporate che come già accaduto in altre professioni della salute acquisisce strutture veterinarie con problematiche non sempre di facile gestione. a partire dalla tendenza a modificare la condizione del libero professionista in dipendente, situazioni che in altri Paesi ha già creato conflitti sindacali che nel loro alveo naturale, l’impresa sono vecchi di più di 20 anni. Le attività medico-veterinarie impegnate in ambito libero-professionale vivono una fase di aumento della domanda di servizi per la tutela della salute degli animali ma, al tempo stesso, necessitano di un supporto per la semplificazione degli adempimenti amministrativi e gestionali e di un aiuto per migliorare le performance sanitarie ed economiche. La strada da perseguire è quella di chiedere la valorizzazione delle attività veterinarie consentendo l’accesso a fiscalità agevolate per promuovere lo sviluppo ed il rafforzamento del settore.

Fonte: 
FNOVI
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