La "botta di vita" di capodanno può diventare "botta di morte" per gli animali

L'appello dei medici veterinari esperti in comportamento
27/12/2024
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A  causa dell’utilizzo di materiale pirotecnico, la fine di dicembre rappresenta spesso un bollettino di guerra non solo per le persone, ma anche per gli animali. Anzi, soprattutto per gli animali, sia domestici che selvatici, che ogni anno muoiono a decine in conseguenza all’esposizione dei fortissimi rumori provocati dalle esplosioni dei fuochi di artificio e dei botti. Gli animali hanno una maggiore sensibilità ai rumori, sentono suoni che l’orecchio umano non è in grado di percepire e ad un volume molto superiore a quello da noi percepito.
L’inquinamento acustico in quei momenti raggiunge livelli per loro intollerabili, scatenando attacchi di panico che possono causare il decesso sia per un aggravamento di patologie sottostanti (es. cardiopatie), sia per gli incidenti causati da tentativi di fuga estremi (per es. animali investiti, animali che cadono da punti alti come terrazzi, ecc.).
Molti altri animali detenuti negli stabulari o in allevamento, impossibilitati alla fuga, si feriscono (es. cavalli, bovini/ovini/caprini, conigli, avicoli) e moltissimi altri ancora trascorrono ore in totale stato di panico, con grande sofferenza loro e delle famiglie, che nulla possono fare per proteggerli.
Tutto ciò rappresenta non solo un evento drammatico per gli animali e le loro famiglie, ma anche una sconfitta per la nostra società che ormai da anni si proclama sensibile alle esigenze e al benessere psico-fisico degli animali. In questi ultimi anni, un numero crescente di Comuni, ha emanato ordinanze per vietare l’utilizzo di botti e fuochi artificiali per il periodo delle feste natalizie e, in particolare, per la notte di Capodanno. 

Purtroppo, però, non si è ottenuto lo stesso risultato in molte altre città. Ci rendiamo conto che la decisione di ricorrere a un’Ordinanza possa essere scomoda e “impopolare” e che non sia facile trovare le risorse per farla rispettare, ma rappresenta comunque la presa di posizione di un’Amministrazione che dimostra di avere a cuore il benessere di tutti, anche dei soggetti più fragili che non possono verbalizzare la propria sofferenza ma che, in quanto esseri senzienti, sono dotati di un livello di coscienza che permette loro di fare esperienza di stati emotivi intensi.

Questo appello, redatto dai Medici Veterinari  responsabili della tutela e del benessere psico-fisico di tutte le specie animali, è rivolto a tutti i cittadini, affinché prendano coscienza che quello che per noi esseri umani può essere una “botta di vita”, per i nostri amici animali è spesso una “botta di morte”.

Fonte: 
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