Formazione e aggiornamento professionale: ECM, SPC e Rc professionale
Formazione e aggiornamento professionale: ECM, SPC e Rc professionale
Come ogni fine anno veniamo raggiunti da quesiti relativi alla certificazione dell’avvenuta formazione e aggiornamento ai sensi del sistema di Educazione Continua in Medicina.
Dopo aver contribuito a risolvere le problematiche sollevate dalla L. 24/2017 Gelli-Bianco con l’inserimento all’interno della Polizza MARSH HDI di una clausola che consente di derogare all’inefficacia delle garanzie in caso di carente formazione ECM, siamo alle solite. Una categoria ben formata, ma priva, per la componente libero professionale, di crediti ECM e preoccupata per le conseguenze.
A fronte della disponibilità di offerta formativa accreditata nel sistema ECM nel settore della medicina veterinaria pubblica, non sono altrettanto accessibili percorsi di formazione ECM negli ambiti della clinica. Ad aggravare la carenza il ventaglio di attività del medico veterinario relazionato alle diverse specie animali ed ai settori professionali.
La risposta di FNOVI è stata la creazione del Sistema di Sviluppo Professionale Continuo (SPC). Entrato in vigore nel 2020, SPC valorizza ai fini deontologici tutta la formazione svolta, non già accreditata nel sistema ECM, riconosce e valorizza tutta le attività formative e di aggiornamento effettuate, non si sovrappone alla formazione ECM, ma la integra.
Il sistema SPC è improntato alla massima semplificazione e basato esclusivamente sul tempo impegnato nell’aggiornamento professionale (1ora=1 credito SPC) indipendentemente dal ruolo rivestito (docente/discente) e dalla tipologia di attività svolta. Sono erogatori di formazione gli Ordini, le Federazioni e altri soggetti che ne fanno parte di diritto, oltre a quelli che ne fanno richiesta. L’iter di accreditamento è veloce e gratuito.
Una sottolineatura è d’obbligo: FNOVI con il sistema SPC ha reso giustizia ai medici veterinari che accedono a tanta ottima formazione disponibile non valorizzata nel sistema ECM. SPC a differenza di ECM - che produce un gettito di 20 milioni €/anno che entrano nelle casse di Agenas e non ne escono neppure per finanziare Co.Ge.A.P.S. (il Consorzio per la gestione anagrafica dei crediti che vive con risorse delle Federazioni) - non genera flussi economici in quanto gratuito per provider e discenti.
All’idea a suo modo rivoluzionaria è seguito un iter di accreditamento del sistema presso il Ministero della Salute culminato nelle previsioni all’art. 4, comma 1, lettera f) del Decreto 6 settembre 2023, dove si legge che sono soggetti erogatori della formazione “i soggetti inseriti nell’elenco di erogatori del sistema Sviluppo professionale continuo - SPC costituito presso la FNOVI”. Quindi il Decreto in parola non solo riconosce il sistema SPC, ma vengono accreditati ad agire come erogatori di formazione nella piattaforma PINFOA i soggetti riconosciuti dal sistema FNOVI.
È recente una delibera che modifica il Regolamento che rimedia ad attività speculative di soggetti che perseguono l’accreditamento SPC al solo fine di agire come erogatori della formazione degli allevatori e trasportatori. Ai fini dell’accreditamento, l’aspirante provider SPC dovrà dimostrare di aver svolto una attività di aggiornamento e formazione rivolta ai medici veterinari.
La certificazione della formazione triennale ECM, come stabilito dalla Commissione Nazionale viene rilasciata dall'Ordine territoriale su richiesta del professionista sanitario in regola con l'obbligo formativo. Per coerenza e chiarezza il Codice deontologico dei medici veterinari declina la rilevanza dell’aggiornamento e della formazione professionale, qualificandola come dovere di ogni professionista e, in difetto, come fonte di responsabilità disciplinare.
Gli Ordini dei medici veterinari ai fini della certificazione dell’avvenuta formazione ed aggiornamento sommeranno i crediti ECM e SPC senza porre vincoli alla percentuale degli uni e degli altri.
Buon Natale, buona formazione a tutti.