Il Presidente Penocchio accoglie con grande favore le parole del Ministro Schillaci al centenario di WOAH

28/05/2024
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Quotidiano Sanità ha pubblicato il commento del presidente Penocchio al comunicato stampa del MInistro della Salute rilasciato in occasione della sua partecipazione al centenario del WOAH 

"Condividiamo pienamente l'analisi del Ministro sulla profonda interconnessione tra salute umana, animale e ambientale, e sulla necessità di un approccio "One Health" per affrontare le sfide globali in materia di salute. L'OIE ha svolto un ruolo fondamentale in questo senso, e l'impegno dell'Italia a sostenere l'organizzazione è un segnale positivo e concreto.
FNOVI è da sempre impegnata a promuovere la salute pubblica attraverso la professione veterinaria, e siamo pronti a collaborare con le istituzioni e con gli altri stakeholder per rafforzare i sistemi sanitari nazionali e internazionali, promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuovi strumenti di prevenzione e cura, e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi settori interessati. In particolare, riteniamo che la professione veterinaria abbia un ruolo chiave da svolgere nella lotta alle malattie zoonotiche, nella tutela della sicurezza alimentare e nella promozione della salute pubblica. Siamo fiduciosi che, lavorando insieme, potremo costruire un futuro migliore per la salute globale”.

L’Italia – ha dichiarato il Ministro Schillaci  – è stata un precursore dell’approccio One Health: basti considerare che il servizio veterinario italiano, sin dalla nascita del Ministero della salute, è parte integrante del servizio sanitario nazionale. E proprio per potenziare questa visione, nell’ambito della riorganizzazione del Ministero, abbiamo voluto istituire un apposito dipartimento One Health sulla salute umana, animale e dell’ecosistema.
Il Dipartimento è strutturato in modo da rafforzare le attività che richiedono competenze trasversali, anche in un’ottica di sostenibilità; rendere il nostro sistema sanitario pronto a reagire alle nuove sfide degli anni a venire e rinnovare la già proficua collaborazione scientifica dell’Italia con l’Organizzazione mondiale della sanità animale attraverso la rete degli Istituti zooprofilattici, che rappresentano il cuore pulsante della ricerca veterinaria nella nostra Nazione”.

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