Concordato Preventivo Biennale (CPB) presentato alla Commissione esperti

20/03/2024
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Lo scorso 15 marzo è stato presentato alla Commissione esperti dalla dr.ssa Arianna Campagna di SOSE il nuovo strumento che rappresenterà una sorta di pianificazione fiscale per il contribuente: il Concordato Preventivo Biennale
Compito della Commissione è di approvare la metodologia per la determinazione delle proposte che lo andranno a definire.
Questo strumento potrà essere utilizzato dal contribuente se non sono presenti debiti verso il fisco, non siano presenti contributi previdenziali non più soggetti ad impugnazione, mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in uno degli anni a cui fa riferimento il concordato, e non ci siano state condanne per reati tributari. Il Concordato Preventivo Biennale, (CPB), può essere scelto dai contribuenti che applicano gli ISA e dai forfettari che saranno inquadrati come appartenenti al settore di riferimento. Il Concordato Preventivo Biennale, CPB, è previsto per il 2024 e 2025; per il 2024 è riferito al 2023 e ai due anni precedenti.

Di questi tre anni si farà riferimento alle componenti reddituali e settoriali. Anche le proiezioni macroeconomiche (PIL) agiscono all’interno del CPB e per il 2024 sarebbero lo 0.6% del reddito effettivo. Per il 2024 il CPB viene fissato al 50%, in termini reali il CPB rappresenta la differenza fra reddito stimato e reddito effettivo, che dovrebbe essere versato al fisco, per quest’anno, diviso due. Le principali considerazioni emerse dalla platea sono state riferite alle possibilità di uscita dal CPB per vari motivi, fallimenti o perdita della componente clientelare principale; rivisitazione dell’obbligo di pagamento del valore del PIL misurato sul reddito effettivo, che per il 2024 è 0.6% anche per chi si posiziona fra 8 e 10 nei livelli di affidabilità; andrebbero inoltre aumentate le premialità per i livelli 9 e 10.

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