Consiglio nazionale FNOVI – Sanità di prevenzione per una salute unica

27/12/2023
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La prima giornata di lavori del Consiglio Nazionale ha avuto in programma una tavola rotonda con un nutrito quanto valido gruppo di relatori moderati dal giornalista Federico Ruffo che ha loro posto domande puntuali a volte scomode.
La percezione della professione medico veterinaria e il suo riconoscimento sono spesso offuscate da una mancata o forse parziale narrazione di cosa significa essere medico veterinario nel 2023, nel post pandemia. Come si sa, più efficace è la prevenzione meno è visibile e questa circostanza bene si adatta a gran parte del lavoro dei medici veterinari.
Il complesso e continuo processo della prevenzione, specialmente quella definita primaria, richiede competenze, conoscenze oltre a capacità di collaborazione con altre professioni sanitarie e con operatori non sanitari.

Senza salute non è possibile godere degli altri diritti, ha affermato il presidente FNOMCeO Filippo Anelli, ricordando che il presidente Mattarella ha invitato le Federazioni delle professioni sanitarie ad aprire la sfilata del 2 giugno dello scorso anno, riconoscendo il loro ruolo di garanti della salute pubblica.

Ma nel caso della professione medico veterinaria, spesso questo ruolo viene accolto con fastidio, mal tollerato specialmente in caso di emergenze, purtroppo non più così rare.
Anche la difficoltà di narrare il ruolo della medicina veterinaria è un tema pesante, che diventa quasi insostenibile proprio nei momenti di emergenza, quando devono essere prese decisioni difficili per concretizzare la tutela della salute. Il medico veterinario deve essere invece considerato il punto di riferimento per la soluzione dei problemi ma anche e soprattutto fonte primaria di conoscenze per la prevenzione.
Alla platea e all’abile coordinatore i colleghi Daniela Mulas, Antonio Limone, Giovanbattista Guadagnini, Romano Marabelli e Ugo Della Marta hanno reso con vivacità una dettagliata panoramica delle difficoltà e dei punti di forza della professione medico veterinaria.
Il risultato della sessione è quello di aver rafforzato l’orgoglio professionale: un senso di appartenenza ad una professione che da sempre è un elemento fondamentale nel sistema di salute unica.

Fonte: 
FNOVI
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