Il vicedirettore WOAH al Consiglio nazionale Fnovi
Il vicedirettore WOAH al Consiglio nazionale Fnovi
Al Consiglio nazionale FNOVI, Jean-Philippe DOP Deputy Director General of the World Organisation for Animal Health (WOAH) ha iniziato il suo intervento ricordando l’importanza degli Ordini come ripotato nel Terrestrial Animal Health Code: Un “Ordine Veterinario Nazionale” (Veterinary Statutory Body ) indipendente ed efficiente, responsabile della supervisione della qualità e della condotta professionale dei medici veterinari che operano nel Paese, è essenziale per costruire efficienti partenariati pubblico-privati all'interno dei Servizi Veterinari. Un VSB competente, autonomo da qualsiasi interesse politico o commerciale, può garantire l'eccellenza e l'efficienza della professione medico veterinaria attraverso un'adeguata autorizzazione all'iscrizione all'albo e fornendo standard minimi per la formazione (iniziale e continua) e la condotta professionale.
Tuttavia, ha precisato, solo la metà dei Paesi membri del WOAH sono dotati di un sistema ordinistico e Dop ha sollecitato la partecipazione dell’Italia ai progetti di partenariato e supporto promossi e finanziati da WOAH con i Paesi che vogliono istituire l’Ordine professionale.
Ha ricordato che l’Italia, oltre ad avere una presenza consolidata nell’organizzazione, ha collaborazioni strutturate come nella Rete Mediterranea di Salute Animale (REseau MEditerranéen de Santé Animale - REMESA) che già dal 2009 realizza un quadro comune di lavoro e cooperazione ed è dotata delle capacità necessarie per assistere e coordinare lo sviluppo e l'attuazione di progetti e programmi regionali di salute animale. La sede permanente è presso l’IZS delle Sicilie a Palermo.
Ha citato anche la collaborazione con l’IZS di Teramo, centro di referenza nel progetto PROVNA sulla sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori
Considerato il ruolo del WOAH è nato come OIE per la notifica delle malattie infettive ma nel tempo è diventato uno dei pilastri della salute globale, Dop ha sottolineato che investire nella prevenzione e sorveglianza delle malattie, in particolare quelle con potenziale zoonotico, significa investire per il futuro. La professione medico veterinaria in virtù della sua varietà di ambiti e di specializzazioni deve e può essere in grado di esprimere tutte le sue potenzialità.
Nella negoziazione sull’ accordo internazionale sulla prevenzione e preparazione in materia di pandemie è esplicitato l'approccio "One Health", che collega la salute degli esseri umani, degli animali e del nostro pianeta.
Dop ha apprezzato il titolo del CN “La sorveglianza veterinaria di oggi, la salute dell’uomo di domani” perché sintetizza le capacità e il ruolo della professione medico veterinaria.
Recentissimo e in linea con l’intervento di Dop è anche il report sui risultati raggiunti dai 5 nodi di ricerca del Partenariato Esteso PNRR INF-ACT per studiare con un approccio One Health le emergenze sanitarie attuali e future del quale fa parte la Associazione Istituti Zooprofilattici Sperimentali (AIZS).