FNOVI, FROMVL e SERVIZIO VETERINARIO DG WELFARE di REGIONE LOMBARDIA – SOLIDARIETÀ AI COLLEGHI DI ATS PAVIA MINACCIATI

23/09/2023
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Il presidente FNOVI Gaetano Penocchio, la presidente FROMVL Irene Bertoletti ed il Direttore del Servizio Veterinario di Regione Lombardia Marco Farioli esprimono piena solidarietà ai colleghi medici veterinari oggetto di minacce a causa delle attività svolte in relazione all’abbattimento di suini nei focolai di Peste Suina Africana della provincia di Pavia.

Sottolineano che, come giustamente richiamato in un comunicato dai vertici di ATS Pavia, gli abbattimenti e tutte le attività ad essi correlate vengono eseguiti nel rispetto delle norme relative al benessere animale, applicando metodi di soppressione previsti da norme comunitarie e nazionali nonché approvati da consulenti tecnici competenti in materia. Non è tollerabile che i colleghi che hanno svolto queste attività per dovere di ufficio debbano far fronte in questi giorni a gravissime minacce rivolte a loro ed alle loro famiglie.
 
Quanto ai tentativi di connotare politicamente queste attività istituzionali, poste in essere al fine di contenere il più possibile una gravissima malattia infettiva che potrebbe danneggiare in modo irreversibile una delle filiere produttive più importanti della zootecnia lombarda, è appena il caso di richiamare che i provvedimenti adottati derivano dall’applicazione di norme comunitarie e nazionali emanate negli ultimi anni al fine di prevenire la diffusione della Peste Suina Africana, originariamente limitata all’est Europa ed continente asiatico.
Una diffusione incontrollata del contagio porterebbe inevitabilmente nei territori colpiti al blocco dell’esportazione di tutti gli alimenti derivati dalle carni suine, tra i quali si annoverano alcuni dei prodotti tipici più diffusi e conosciuti in tutto il mondo. Il danno economico colpirebbe non solo i produttori, ma migliaia di lavoratori (e le loro famiglie) impiegati in tutta la filiera produttiva.
 
Da sempre e in tutto il mondo le malattie infettive del bestiame vengono combattute con strumenti che prevedono l’abbattimento e la distruzione degli animali colpiti. Grazie a questi metodi, che comportano anche grandi sacrifici economici per gli allevatori e per l’intera collettività, alcune di esse sono state fortemente limitate ovvero dichiarate eradicate dalle autorità sanitarie mondiali. Una per tutte la Peste Bovina, tra le più gravi malattie infettive del bestiame, dichiarata eradicata in tutto il mondo con l’ultimo caso registrato nel 2001. Le strategie di contenimento ed eradicazione messe a punto a livello internazionale hanno contribuito a dare vita all’Office International des Épizooties (OIE) nel 1924 poi divenuta Organizzazione Mondiale della Sanità Animale.
 
Le proteste registrate in questi giorni travalicano i limiti del dissenso, sconfinando in una ideologia che nega i principi della scienza in nome di un frainteso senso di umanità basato su visioni sentimentalistiche senza alcuna base razionale.
Il ruolo del Sistema Sanitario nazionale e regionale, nel quale operano a pieno titolo i medici veterinari, si basa su principi e strategie condivisi dalla comunità scientifica internazionale, garantendo sia la salute ed il benessere degli animali che la salute di tutti i cittadini.

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