Prima di arrivare all’esibizione finale sono stati programmati diversi incontri per prepararci ed entrare in scena davanti ad un pubblico eterogeneo. Nella fase della preparazione si è creato tra tutti noi un clima di grande affiatamento, non potendo svelare nessun particolare del lavoro in corso a conoscenti e familiari, accrescendo il mistero e la curiosità.
La sera dello spettacolo i partecipanti, suddivisi in squadre, dopo la nostra esibizione hanno dovuto svolgere un’indagine condotta con arguzia e fiuto da detective ponendo domande ai singoli attori che, chiamati ai tavoli, hanno dovuto testimoniare quali “persone informate sui fatti”. Ciascuno di noi infatti poteva essere sospettato di essere l’assassino e per confondere ulteriormente le carte. Il regista ci ha preparati non solo nella parte espositiva e interpretativa del giallo, ma nella caratterizzazione del nostro personaggio e di quella degli altri attori.
La difficoltà nel condurre l’indagine per scoprire l’assassino ha rivelato la bravura di ognuno di noi, che calandosi da vero performer nella parte, ha mostrato grandi doti interpretative e capacità nel rispondere a domande spesso insidiose e provocatorie poste da un pubblico sempre più coinvolto e partecipe. Chissà se, vista la soddisfacente performance, l’esperienza non si possa ripetere in futuro.

Emilio Bosio - presidente Ordine medici veterinari di Cuneo e consigliere Fnovi