Il Report è corredato di una nuova sezione dedicata all’analisi del potenziale impatto ambientale di una serie di principi attivi ad alto utilizzo o ad alto rischio di tossicità ambientale.
Richiamando il PNCAR (Piano Nazionale di Contrasto alla Antimicrobico Resistenza) 2022-2025, sono elencati i tre pilastri della prevenzione e controllo dell’ABR nel settore umano, animale e ambientale:

sorveglianza e monitoraggio integrato dell’ABR, dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale; 
prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi; 
uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.

A completare il quadro dell’impegno del sistema sanitario italiano nella lotta all’antimicrobico resistenza l’avvio, a fine luglio 2023, del primo monitoraggio nazionale sulla piattaforma SPiNCAR, lo strumento messo a punto e gestito dall’Istituto Superiore di Sanità destinata a Regioni ed Aziende Sanitarie che permette di confrontare tra loro lo stato di avanzamento ed applicazione del PNCAR e di definire le priorità di azione.
In questa prima fase ogni ente coinvolto dovrà compilare un questionario, elencando le azioni attuate a fine 2022, in base al quale verrà definito lo stato dell’arte delle politiche di contrasto all’AMR.
Saranno trattati congiuntamente gli aspetti relativi all’ambito umano e a quello veterinario, con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra le discipline e i settori, promuovendo un approccio comune, nel rispetto dei principi della One Health: uno strumento che non ha eguali in Europa e che conferma il ruolo centrale della medicina veterinaria in una delle sfide più importanti per il futuro della salute del pianeta.