FNOVI è cautamente soddisfatta di quanto previsto nel Decreto, che restituisce al medico veterinario un ruolo centrale nel mondo dell’ippica.

Ha ritenuto però necessario inviare alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del MASAF alcune osservazioni: facendosi portavoce delle perplessità del mondo professionale, ha rilevato che la previsione, fra le pratiche generali proibite, applicabili per tutta la durata della vita dell’animale, del divieto di sottoporre i cavalli a “qualsiasi terapia e/o manualità chirurgica non giustificata da una patologia” [Allegato 3 - 1: Pratiche proibite generali: lett.j)] potrebbe dare adito ad una interpretazione restrittiva per la quale sarebbe vietata anche la castrazione.

Per questo FNOVI, stigmatizzando la mancata preliminare condivisione dei testi pubblicati con la categoria professionale dei medici veterinari, ha chiesto un incontro per poter chiarire alcuni aspetti della norma ed avviare un dialogo che, auspichiamo, possa creare una sinergia virtuosa tra la pratica professionale medico veterinaria e l’attività regolatoria del Ministero.