FNOVI alla presentazione del XII Rapporto “Animali in città 2023” di Legambiente.
FNOVI alla presentazione del XII Rapporto “Animali in città 2023” di Legambiente.
Il XII Rapporto "Animali in Città 2023" di Legambiente, presentato a Roma in occasione della Giornata internazionale del Cane Randagio il , rivela gravi problemi relativi all'anagrafe canina e al benessere degli animali domestici in Italia, sottolineando in particolare i temi dei cani vaganti e degli abbandoni: due fenomeni che si intrecciano profondamente con il tessuto sociale della penisola e ne rispecchiano le contraddizioni.
Legambiente, per fronteggiare queste criticità, avanza tre proposte: potenziare l’approccio One Health; arrivare ad assumere a tempo indeterminato 10.000 veterinari pubblici in servizio entro il 2030; rendere pienamente operativo in tutte le regioni d’Italia il Sistema Informativo nazionale degli Animali da Compagnia (SINAC)” - alias anagrafe unica nazionale obbligatoria per tutti gli animali d’affezione - fondamentale per prevedere, organizzare e correttamente fornire i necessari servizi ai cittadini.
Durante la giornata è intervenuto il Tesoriere FNOVI Benedetto Neola, che, riflettendo sull’impatto della pandemia da SARS-COV19, ha sottolineato come questa esperienza abbia messo al centro, anche dell’interesse della politica, l’approccio One Health.
“Lo dimostra l’istituzione dell’intergruppo parlamentare dedicato, di cui fanno parte 30 parlamentari di maggioranza e opposizione e a cui FNOVI aderisce, all’interno del Comitato Tecnico Scientifico”, ha ricordato Neola, che aggiunge: “La minaccia di nuove pandemie è sempre presente, come dimostrano i casi di influenza aviaria nei mammiferi, per questo i medici veterinari hanno un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella prevenzione di nuovi eventi pandemici, sia nella componente libero professionale, che rappresenta il riferimento del territorio e il primo punto di osservazione di patologie emergenti e di fattori stressogeni a cui sono sottoposte le specie animali che vivono a stretto contatto con l’uomo, sia nella componente pubblica, di cui la Rete degli Istituti Zooprofilattici rappresenta una eccellenza”
Neola ha evidenziato come la professione medico veterinaria sia guidata in primis da competenza scientifica e da un codice deontologico, che generano istanze che devono essere ascoltate e recepite dalla politica, sottolineando che “FNOVI, come rappresentante della professione, è tramite di queste istanze”.
Il Consigliere ha concluso con l’auspicio, per le prossime edizioni della presentazione del Rapporto, di una partecipazione della componente umana della medicina: una dimostrazione concreta dell’approccio One Health.
Leggi il Rapporto https://legambienteanimalhelp.it/animalincitta/
Guarda il video della giornata https://www.youtube.com/watch?v=CSCLdBe09r4