Pari opportunità di genere nelle professioni ordinistiche: a che punto siamo?

di Daniela Mulas
21/07/2023
.

Assodato che il concetto di Pari Opportunità si basa sulla necessità di uguaglianza giuridica e sociale fra uomini e donne, al fine di rivendicare la propria differenza di genere e di stabilire un giusto rapporto fra i sessi; appurato che il principio che sta alla base di tale assunto è la necessità di dare alle donne la possibilità di compiere delle scelte, sia relative alla vita privata che a quella professionale, senza che esse diventino oggetto di discriminazione; ritenuto condivisibile che lo scopo delle politiche relative alle Pari Opportunità è di dare vita ad un insieme di iniziative e norme tendenti al superamento di condizioni sfavorevoli alla realizzazione di un’effettiva parità uomo-donna in ambito lavorativo, una domanda sorge spontanea: ma nella nostra professione a che punto siamo?

Nonostante i passi avanti compiuti negli ultimi anni, la parità di genere è un obiettivo ancora lontano dall'essere raggiunto. Recenti dati ISTAT mostrano come il tasso di occupazione medio delle donne sia inferiore rispetto a quello degli uomini, come le donne dedichino quasi il triplo di ore in più, rispetto agli uomini, al lavoro domestico non retribuito e come sia ancora presente un ampio divario salariale tra donne e uomini. 
A ciò deve aggiungersi che le disparità di genere si mostrano anche per quanto concerne il posizionamento di uomini e donne in ruoli politici o manageriali apicali: la rappresentanza risulta a favore del genere maschile.
In virtù di questa situazione, FNOVI ha deciso di voler indagare il tema delle Pari Opportunità di genere per avere un'immagine di quanto stia attualmente accadendo all'interno della professione di medico veterinario e per sviluppare un Report che, oltre a descrivere il posizionamento della nostra professione rispetto al quadro generale, ne individui le criticità specifiche sulle quali intervenire.

È di questi giorni l’adesione della Federazione - per il tramite della Fondazione Ossicini in collaborazione con l’Università Bicocca - alla costituzione di un Osservatorio permanente sulla promozione della Gender Equity, aperto a tutti gli organismi ordinistici, con lo scopo di analizzare insieme la realtà dei singoli Ordini e contemporaneamente di individuare buone pratiche, strategie e linee di intervento (specifiche e trasversali) atte a promuovere e realizzare le Pari Opportunità di Genere.
Per le professioni ordinistiche l’Osservatorio sulle Pari Opportunità di Genere avrà la finalità incentivare la partecipazione di ogni Ordine Professionale al raggiungimento della Gender Equity, come previsto dall’Agenda Europa 2030, attraverso il perseguimento dell’Obiettivo 5 (Raggiungere la Parità di Genere) e dell’Obiettivo 17 (Creazione di partnership e network interprofessionali finalizzati al raggiungimento degli Obiettivi).
Servirà quindi lavorare per aumentare la conoscenza e consapevolezza dei temi presso le proprie iscritte e i propri iscritti e adoperarsi per favorire la progettazione e realizzazione di politiche attive e misure di intervento per la Gender Equity in ambito professionale e di rappresentanza, promuovendo identità professionali positive per uomini e donne.

Il primo step di attività dell’Osservatorio prevedrà la realizzazione di una survey. Destinatari del questionario saranno le iscritte e gli iscritti agli Ordini Professionali aderenti al progetto, che lo riceveranno tramite i canali di comunicazione del singolo Ordine (a tutela dei dati sensibili). La compilazione sarà anonima e il trattamento dei dati sarà svolto nel rispetto della normativa di tutela della privacy vigente e del Codice Deontologico della Ricerca.
Il progetto prevede la lettura e interpretazione dei dati raccolti, con l’individuazione di trasversalità cruciali, di interesse comune, e di specificità riconducibili ai singoli Ordini o ai loro cluster.

FNOVI sempre attenta alle tematiche che riguardano lo sviluppo della professione saprà utilizzare al meglio le informazioni che emergeranno dall’analisi dei dati raccolti anche al fine di portare sui tavoli dei decisori politici eventuali iniziative utili a migliorare le condizioni di equità a beneficio di tutta la società civile.

FNOVI!
iscriviti alla newsletter di