Adottata la raccomandazione UE per intensificare il contrasto all’antimicrobico resistenza

13/06/2023
.

Il 13 giugno il Consiglio UE ha adottato una raccomandazione volta ad intensificare l'azione dell'UE per contrastare la resistenza agli antimicrobici (AMR) nei settori della salute umana, della salute animale e dell'ambiente.
"Non possiamo permetterci di ignorare la minaccia mortale che i microrganismi resistenti ai farmaci rappresentano per la salute umana. Affrontare la resistenza agli antimicrobici è stata una priorità chiave della presidenza svedese e la raccomandazione odierna fornisce agli Stati membri dell'UE gli strumenti per monitorare e ridurre il consumo di antimicrobici", afferma Jakob Forssmed, Ministro svedese per gli Affari Sociali e la Sanità Pubblica.
La raccomandazione utilizza un approccio "One Health" alla resistenza agli antimicrobici, con la consapevolezza che la salute degli esseri umani, degli animali e dell'ambiente è intrinsecamente legata e che la resistenza agli antimicrobici può essere superata solo attraverso sforzi congiunti in tutti e tre gli ambiti.

Nel complesso, la raccomandazione del Consiglio mira a promuovere l'uso prudente degli antimicrobici, come gli antibiotici, nella salute umana e animale attraverso una serie di misure volontarie, al fine di ridurre il rischio che i microrganismi diventino resistenti alle cure mediche.

Le misure proposte nella raccomandazione includono:

Obiettivi concreti per ridurre l'uso degli antimicrobici entro il 2030, tra cui una riduzione del 20% del consumo totale di antibiotici nell'uomo e una riduzione del 50% delle vendite complessive di antimicrobici utilizzati per gli animali da allevamento e l'acquacoltura nell'UE.
Rafforzamento dei piani d'azione nazionali per aiutare a implementare questi obiettivi e monitorare l'uso degli antibiotici a livello nazionale, compresi indicatori per valutare i progressi.
Miglioramento della sorveglianza della resistenza agli antimicrobici e del consumo di antimicrobici a tutti i livelli, compresi ospedali e strutture di cura a lungo termine.
Sforzi per migliorare la salute e il benessere degli animali destinati alla produzione alimentare al fine di ridurre la diffusione di malattie infettive nell'allevamento.
Sensibilizzazione del pubblico e dei professionisti che operano nei settori della salute umana e veterinaria, compresa la formazione per gli operatori sanitari e le campagne di comunicazione.

L’adozione di queste azioni è particolarmente urgente, considerando che
Le infezioni da batteri resistenti interessano nel mondo, 800.000 persone all'anno e questo dato è in continua crescita.

Nel 2020, in Europa, circa 35.000 persone sono morte a causa della resistenza agli antimicrobici (AMR), circa 100 al giorno, e l’Italia, con 19 morti all’anno ogni 100.000 abitanti, è seconda solo alla Grecia (20 morti ogni 100.000 abitanti) in questa preoccupante classifica.

La resistenza agli antimicrobici è presente negli animali, nelle piante e nell'ambiente. Negli ultimi anni, grazie al lavoro dei medici veterinari, il consumo di antimicrobici negli animali destinati alla produzione alimentare è diminuito da 154,7 mg di principio attivo antimicrobico per kg di biomassa nel 2014 a 104,8 mg nel 2018.
Combattere i batteri resistenti comporta costi sanitari considerevoli: si stima che il costo delle terapie alternative e del prolungamento dei ricoveri ospedalieri richieda, ogni anno, 1.1 miliardi di euro.
La resistenza agli antimicrobici danneggia l'economia, incidendo pesantemente sul numero di giornate-lavoro perse e sulla salute degli animali da reddito: un costante aumento della resistenza provocherebbe, secondo le stime, riduzione dal 2 % al 3,5 % del prodotto interno lordo globale e costerebbe all'economia mondiale fino a 100 000 miliardi di USD entro il 2050.

A questo andrebbe a sommarsi il danno incalcolabile della perdita di vite umane: nei prossimi anni potremmo sfiorare i 10 milioni di decessi l'anno a livello mondiale.

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio "One Health"

ALLEGATI della proposta di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica con un approccio "One Health"

FNOVI!
iscriviti alla newsletter di