7 giugno, Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare: il contributo della medicina veterinaria per un cibo sano e sicuro.
7 giugno, Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare: il contributo della medicina veterinaria per un cibo sano e sicuro.

Si è celebrata lo scorso 7 giugno la «Giornata mondiale della sicurezza alimentare» promossa da FAO e OMS che quest’anno hanno voluto porre particolare attenzione sull’importanza che le pratiche e gli standard di sicurezza alimentare hanno nell’assicurare un cibo sicuro.
Un approccio alla sicurezza alimentare basato sul rischio e sul rispetto dei requisiti di sicurezza alimentare può infatti aiutare a mantenere aperte le forniture alimentari globali e consentire l’accesso dei consumatori agli alimenti. La celebrazione della Giornata Mondiale costituisce un importante leva per stimolare la consapevolezza nella popolazione verso i problemi legati alla sicurezza alimentare; informare sulla prevenzione delle malattie attraverso la sicurezza alimentare; incentivare la ricerca di approcci collaborativi per migliorare la sicurezza alimentare in tutti i settori; promuovere soluzioni per garantire una maggiore qualità degli alimenti di cui ci nutriamo.
Nel comunicato diffuso per l’occasione dalla Federazione è stato ribadito il ruolo cruciale che i medici veterinari rivestono all’interno della catena alimentare a tutela della sicurezza alimentare, sottolineando come i controlli ufficiali eseguiti con efficacia e appropriatezza costituiscono un’azione strategica di prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti, condotta dal campo alla tavola dai professionisti che lavorano nei dipartimenti di prevenzione delle ASL, affiancati e supportati dagli Istituti zooprofilattici sperimentali. Lavoro di prevenzione svolto in sinergia con i colleghi che negli allevamenti assicurano la salute e il benessere degli animali. Come ben sottolineato dalla vicedirettrice dell’OMS, dott.ssa Maria Neira, “tendiamo a pensare alla sicurezza alimentare solo quando ci ammaliamo, e dovremmo pensarci più spesso perché le malattie di origine alimentare sono del tutto prevenibili”.
FNOVI sostiene da tempo che si debba investire di più sulla prevenzione anche come strumento per garantire nel tempo la sostenibilità del nostro SSN. Investire in prevenzione non significa soltanto stanziare nuove risorse (assolutamente necessarie) ma anche ascoltare e valorizzare i professionisti che effettuano le attività di prevenzione, garantendone il sostegno e la necessaria tutela quando necessario.
Questo perché per poter assicurare il rispetto delle disposizioni di legge utili al mantenimento di elevati standard di sicurezza alimentare da parte degli operatori del settore alimentare, può succedere che il medico veterinario debba intervenire anche applicando sanzioni pecuniarie che,come è facile immaginare, risultano poco gradite a chi le riceve.
L’insofferenza nei confronti dell’autorità sfocia allora in episodi di violenza a danno di coloro che esercitano le proprie funzioni nell’interesse dello Stato e dei cittadini.
È necessario quindi garantire sicurezza a chi si adopera per promuovere la sicurezza degli alimenti e così facendo la tutela della salute dell’uomo per un sistema sanitario più sostenibile è a portata di tutti.