“È solo l’ultimo atto di una lunga serie di sentenze dello stesso tenore, che stabiliscono come il diritto alla salute sia preponderante e che per tutelarlo si deve potere agire anche facendo leva sull’obbligatorietà delle misure di profilassi necessarie. In particolare quando si è in presenza di malattie altamente contagiose e che mettono in pericolo la vita delle persone”.

“In attesa di leggere le motivazioni addotte dalla Consulta - ha inoltre dichiarato - voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i Presidenti degli Ordini provinciali che, seppur con grandi difficoltà di varia natura, non si sono sottratti dall’esecuzione delle attività amministrative loro affidate e che ora certamente tireranno un respiro di sollievo nel verificare che le minacciate azioni di risarcimento danni non avranno più ragioni per essere proposte”.