DALLA FATTORIA ALLA TAVOLA: LA LEGISLAZIONE DELL'UE SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI HA MIGLIORATO IL BENESSERE DEGLI ANIMALI, MA NON ABBASTANZA.
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DALLA FATTORIA ALLA TAVOLA: LA LEGISLAZIONE DELL'UE SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI HA MIGLIORATO IL BENESSERE DEGLI ANIMALI, MA NON ABBASTANZA.
Il 5 ottobre la Commissione europea ha pubblicato una panoramica dei risultati e delle sfide dell'attuale legislazione sul benessere degli animali, concludendo che ha migliorato il benessere di molti animali europei - in particolare galline ovaiole, scrofe e vitelli - compresa la loro protezione durante il trasporto e al momento della macellazione.
Questo "controllo di adeguatezza" è un passo fondamentale nella revisione della legislazione, annunciata nel maggio 2020, nella strategia Farm to Fork. Sono presi in esame sette atti legislativi, insieme a un'ampia ricerca documentale, a consultazioni mirate delle parti interessate e a una consultazione pubblica che ha generato quasi 60.000 contributi.
La revisione dimostra che l’attuale legislazione ha portato ulteriori benefici per gli animali e per la società, come una maggiore qualità della carne e un miglioramento dei servizi ecosistemici e ha contribuito a ridurre l'uso di antibiotici. Tuttavia sono state individuate alcune lacune, ad esempio per quanto riguarda l'allevamento degli animali e l'assenza, nella legislazione, di requisiti specifici di benessere per alcuni animali, come le bovine da latte o i cani e i gatti.
