In un momento storico in cui si parla di riorganizzazione e di standard di funzionamento delle Autorità Competenti regionali in materia di sicurezza alimentare, quello della Regione Siciliana è il primo intervento concreto di potenziamento delle capacità operative dei Servizi Veterinari. La decisione trova le sue motivazioni nella volontà di investire nello sviluppo e nella valorizzazione del territorio e delle produzioni, riconoscendo alla medicina veterinaria la capacità di incidere significativamente in materia di salute, ambiente e sostenibilità.

L’Ufficio Speciale prevede un organigramma costituito da un dirigente generale medico veterinario, n. 3 servizi tecnici veterinari, n. 1 servizio amministrativo e n. 2 unità operative di base, di cui una da affidare a un medico veterinario e l’altra da affidare a un medico igienista. In tal modo, la dotazione organica di medici veterinari della regione, passa da n. 2 a n. 6 dirigenti. La Federazione Nazionale auspica che una tale presa di coscienza del mondo politico possa essere d’esempio per tutte le altre regioni, colmando il vulnus che queste rappresentano nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.