L’APPELLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE ESPRESSO NEL COMUNICATO DEL 16 LUGLIO SCORSO

FNOVI risponde alle reazioni registratesi in argomento
21/07/2022
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È una 'lettera aperta' quella che il Presidente Penocchio ha indirizzato ai Presidenti degli Ordini provinciali per commentare le comunicazioni che hanno raggiunto la Federazione e che esprimono il dissenso di alcuni iscritti rispetto all’iniziativa di sottoscrivere, congiuntamente alle altre Federazione delle professioni sottoposte alla vigilanza del Ministero della Salute, un appello all’unità ed alla responsabilità indirizzato al Presidente Draghi, al Ministro Speranza nonché a tutte le forze politiche e sociali e ad ogni singolo rappresentante delle istituzioni. 

Penocchio difende la scelta di aver esternato la preoccupazione, comune a molti e soprattutto comune a tutte le professioni sanitarie del nostro Paese, che una crisi di governo avrebbe compromesso in modo irrecuperabile la legge di bilancio 2023, dalla quale è lecito attendersi investimenti in sanità e recupero di posti di lavoro dei medici veterinari nel SSN, con conseguente riconoscimento sociale e retributivo e maggior prosperità per cittadini e imprese.

Nella nota si legge inoltre che “I fondi del PNRR, in assenza dei passaggi previsti per i prossimi mesi (controllo della Commissione europea che sblocca la seconda rata, compromissione degli obiettivi da raggiungere nel secondo semestre 2022) potrebbero essere resi inaccessibili o ridotti in modo sostanziale, e con loro i finanziamenti per la sostenibilità, la PAC (Condizionalità ed Ecoschemi dai quali la nostra professione si aspetta molto) e le relative strategie: Green Deal con i suoi obiettivi ambientali che dovranno portare alla neutralità climatica al 2050, ‘Farm to fork’ e la Strategia sulla biodiversità”.

Al fine di rendere noti, non solo ai destinatari ma a tutti gli iscritti, i contenuti della missiva diramata in argomento, il Presidente ne ha disposto la pubblicazione integrale sul portale della Federazione.

Qui il testo integraleNota agli Ordini - L’appello delle professioni sanitarie". 

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