Peste suina africana: la Sardegna verso la fine del blocco delle commercializzazioni di suini e loro prodotti

06/07/2022
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"Il conseguimento di questo obiettivo farà della Sardegna, che ha già sconfitto la peste suina africana a dimostrazione che il virus si può debellare, un modello virtuoso", ha dichiarato sulla sua pagina Facebook il Sottosegretario alla salute Andrea Costa, dopo l'incontro tenuto ieri a Bruxelles con la Direttrice generale della DG SANTE della Commissione Europea Sandra Gallina.

Sul tema peste suina africana (PSA) in Sardegna si è tenuto ieri 5 luglio a Bruxelles, nei locali della Commissione Europea, un incontro tra la delegazione italiana, con in testa il Sottosegretario Costa e l'Ambasciatore Verrecchia (delegazione di altissimo livello, a testimonianza dell'importanza che l'Italia sta attribuendo a questo dossier) e la Direttrice generale Sandra Gallina. Questo incontro fa seguito ad una precedente riunione di poche settimane fa, in cui si era stabilita la road map che la Sardegna dovrà seguire nei prossimi mesi affinché venga riconosciuto a livello europeo che la PSA è stata eradicata, anche dai cinghiali. Processo che richiederà un voto degli Stati membri della UE al Comitato Piante, Animali, Mangimi ed alimenti ("PAFF Commmittee"). Nel frattempo, pochi giorni fa, l'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna ha pubblicato un lavoro scientifico sulla sorveglianza attuata sui cinghiali della Sardegna per confermare l'assenza di qualsiasi circolazione virale, in linea con le indicazioni fornite in proposito dall'EFSA.


La Sardegna sembra finalmente essere avviata verso la fine delle severe restrizioni che gravano da decenni sul comparto suinicolo regionale. "Il conseguimento di questo obiettivo farà della Sardegna, che ha già sconfitto la peste suina africana a dimostrazione che il virus si può debellare, un modello virtuoso", ha dichiarato sulla sua pagina Facebook il Sottosegretario alla salute Andrea Costa, ieri pomeriggio. Per la prima volta, ad altissimo livello, viene pienamente riconosciuto il grande sforzo e i risultati ottenuti dalla Sardegna a partire dal 2014, quando, a seguito di una grave recrudescenza della malattia in gran parte del territorio isolano, l'allora Ministro Lorenzin aveva apertamente minacciato di commissariamento la Giunta regionale. La Giunta regionale raccolse la sfida e affidò la responsabilità dell'eradicazione della malattia, presente allo stato endemico in Sardegna fin dal 1978 e che ai più sembrava impossibile sconfiggere, ad una task force - l' Unità di progetto - che si è rivelata essere l'arma vincente contro la malattia e che ha portato ad un grande successo della medicina veterinaria della Sardegna e dell'Italia. Speriamo che i risultati ottenuti in Sardegna siano di buon auspicio per le regioni italiane che oggi si trovano ad affrontare il problema PSA. 
 

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