FNOVI IN AUDIZIONE ALLE COMMISSIONI RIUNITE AGRICOLTURA, AMBIENTE E SANITA’ DEL SENATO

FNOVI IN AUDIZIONE ALLE COMMISSIONI RIUNITE AGRICOLTURA, AMBIENTE E SANITA’ DEL SENATO

Nuova giornata di audizioni sulle bozze di decreti applicativi del Regolamento 2016/429: alle 12 la vicepresidente Daniela Mulas ha esposto le osservazioni di FNOVI sull’ Atto n. 381 alle Commissioni riunite Agricoltura e Sanità del Senato.
Alle 14 la consigliera Fnovi Carla Bernasconi è stata invece in audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Sanità del Senato che stanno esaminando l’Atto n.383.
Il Regolamento 2016/429 UE, dal quale derivano gli atti di Governo alla nostra attenzione, rappresenta la prima concretizzazione del concetto One Health, concetto alla base anche della Missione 6-Salute Health del PNRR che ha inoltre istituito il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) ed ha l’obiettivo di definire un nuovo assetto della prevenzione collettiva e sanità pubblica. La missione stessa,precisa che il concetto One Health ha una ulteriore evoluzione: è diventato infatti “Planetary Health”.
Per Fnovi gli atti normativi in discussione consentiranno di dare piena realizzazione all’approccio One Health/Planetary Health, in linea anche con gli articoli 9 e 41 della Costituzione.
Senza tutela della biodiversità, non è ipotizzabile la salute del pianeta e dei suoi abitanti.
Il Reg. 2016/429 UE ha un rigoroso impianto basato sulla salute degli animali anche per la prevenzione e la diffusione delle loro malattie, comprese quelle trasmissibili alle persone. Come medici veterinari siamo totalmente d’accordo su questo approccio e consideriamo imprescindibili e non procrastinabili tutte le norme sulla detenzione e il commercio di animali, sulla identificazione e registrazione in anagrafe per consentirne la loro tracciabilità.
L'audizione è stata anche l’occasione per sottolineare l’urgenza di procedere alla revisione della normativa in materia, attualmente costituita dalla legge quadro 281 del 1990, che a distanza di oltre 30 anni dalla sua emanazione appare uno strumento non più adeguato per rispondere alla esigenze attuali.
Aggiornare l’odierna normativa e definire regole uniformi su tutto il territorio nazionale a tutela degli animali da affezione risulta perciò quanto mai urgente anche alla luce dell’aumentata sensibilità sull’argomento da parte della società e della recente introduzione nella nostra costituzione della tutela degli animali.
Tutte le nuove norme in discussione, con piccole modifiche proposte nelle memorie, avranno una reale efficacia nella prevenzione delle malattie e la protezione degli ecosistemi e quindi sulla salute del Pianeta e dei suoi abitanti.