L'EDITORIALE - L’IMPORTANZA DI ESSERE COMPETENTI

a cura di Daniela Mulas
13/05/2022
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Quando parliamo di “competenza” tutti generalmente la riconduciamo al significato di “saper fare bene una cosa”, essere “preparati” ed “esperti” in un determinato settore o attività. Consultando il dizionario italiano verifichiamo che la radice del termine è quella del verbo latino competere che significa andare insieme, far convergere in un medesimo punto, ossia mirare ad un obiettivo comune e quindi anche gareggiare.

La competenza non è direttamente proporzionale alla quantità di conoscenze e di abilità che possediamo, né tantomeno ai titoli che possiamo ascrivere nel nostro curriculum, quanto piuttosto alla capacità di saperli applicare e adattare alle varie situazioni e contesti. La competenza si forma dall’integrazione tra molteplici risorse interne della persona, costituite in modo particolare da nozioni (sapere), da abilità (saper fare) ed anche da attitudini e caratteristiche personali (saper essere).

La competenza quindi indica la comprovata capacità di usare con responsabilità e  autonomia, conoscenze, capacità soggettive, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. La competenza è un sapere in movimento che rende il professionista cosciente dei propri talenti e della propria vocazione, possessore di un senso positivo dell’esistenza, che entra in un rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco.

Solo grazie allo sviluppo delle competenze dei medici veterinari la società vedrà aumentare le garanzie per la propria salute, per quella degli animali e dell’ambiente e, conseguentemente, i medici veterinari godranno di maggiori garanzie sul riconoscimento della propria professionalità. In quest’ottica la cultura professionale e l’organizzazione del sistema Paese non possono prescindere dal processo di valorizzazione delle competenze come elemento essenziale per agire efficacemente in un’epoca in cui la sfida da porre è riconoscere nei professionisti le competenze “da mettere in campo”.

FNOVI è pronta a valorizzare le competenze dei professionisti e promuovere processi finalizzati anche ad un esercizio corretto ed efficace della nostra professione a tutela della salute umana. Ed il ricordo va ad un aforisma di J.W. Goethe, che a quanto pare, la sapeva lunga anche sulle competenze: “Conoscere non è abbastanza; dobbiamo mettere in pratica ciò che sappiamo. Nemmeno volere è abbastanza; dobbiamo fare”.

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