Nella nota trasmessa si legge: “L’evento pandemia che ha travolto i nostri sistemi ci ha visto, come professionisti sanitari, partecipi e a sostegno dell’assetto ordinamentale della nostra società. Riteniamo, quindi, che sia giunto il momento di un fattivo coinvolgimento delle nostre professioni sanitarie ai lavori ordinari del Consiglio Superiore di Sanità. Per consentirlo è necessaria la revisione dell’attuale assetto regolamentare, che consenta anche ai componenti di diritto di svolgere appieno la loro funzione, attraverso una partecipazione effettiva alle attività del Consiglio”.