SERVONO MISURE A SOSTEGNO DEL LAVORO: FNOVI SCRIVE AL MINISTRO CATALFO

Il Decreto “Cura Italia” si caratterizza di una imperdonabile disattenzione per liberi professionisti iscritti agli Ordini professionali che, con riferimento ai medici veterinari, coinvolgono poco meno di 30.000 professionisti dell'area sanitaria
20/03/2020
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Pur consapevoli della grande attenzione che il Governo sta esprimendo nel mettere in atto tutto una serie di strumenti a sostegno dell'economia e del lavoro, la FNOVI rivendica maggiore attenzione per i medici veterinari che, al pari di tutti gli altri professionisti ordinistici, non si sono sentiti adeguatamente sostenuti con l'adozione di misure fiscali agevolate.

Nella nota trasmessa si sottolinea che i medici veterinari liberi professionisti necessitano di risposte urgenti ed indifferibili in termini innanzitutto di difesa della propria specificità e identità, di riduzione della pressione fiscale, di semplificazione delle incombenze burocratiche.

La Federazione ha quindi reiterato anche in questa occasione la richiesta di abolizione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie, ha auspicato uno stop di tutti gli adempimenti e dei versamenti di natura tributaria, contributiva ed assicurativi per via dell'evidenza del mancato guadagno, ha chiesto la promozione di tutte le iniziative di competenza per facilitare l'accesso al credito ai liberi professionisti, ha confidato infine nella sospensione dei meccanismi in atto di valutazione della congruità dei professionisti (ISA).

La nota di conclude con una manifestazione di disponibilità a collaborare con gli uffici ministeriali al fine di individuare le misure più idonee da adottare.

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