ARRIVANO LE PREVISIONI DI INTERVENTO ANCHE IN FAVORE DEI PROFESSIONISTI ISCRITTI AGLI ENTI DI PREVIDENZA PRIVATI

Saranno tempestivamente inviati ai Ministeri competenti le proposte del mondo professionale e la richiesta di apertura di tavoli di confronto per definire congiuntamente i criteri di priorità e le modalità di attribuzione delle indennità previste
18/03/2020
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Nei giorni scorsi aveva lasciato perplessi la circostanza che al momento fossero state previste misure a favore dei titolari di partita I.V.A. iscritti alla Gestione Separata degli Autonomi tenuta presso l’INPS e per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni sostitutive dell’AGO ma che nessuna indicazione ci fosse invece per i professionisti iscritti agli Ordini professionali che versano la loro contribuzione pensionistica alle Casse professionali privatizzate.

Niente era stato previsto, ad esempio, sulla possibilità che le Casse di Previdenza dei professionisti potessero essere autorizzate ad utilizzare le loro risorse, anche in deroga rispetto ai vincoli normativi esistenti, per individuare forme di sostegno e di integrazione al reddito dei professionisti iscritti.

La Federazione aveva richiesto una maggiore attenzione sulla questione in commento ed era intervenuta al fianco della protesta promossa dagli organismi di rappresentanza dei professionisti e dalle casse di previdenza.

Questa azione ha intanto ottenuto che al comma 2 dell'articolo 44 del Decreto Legge "Cura Italia" sia previsto quanto segue: “Con uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, sono definiti i criteri di priorità e le modalità di attribuzione dell'indennità di cui al comma 1, nonché la eventuale quota del limite di spesa di cui al comma 1 da destinare, in via eccezionale, in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica, al sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103”.

Ora saranno tempestivamente inviati ai Ministeri competenti le proposte del mondo professionale e la richiesta di apertura di tavoli di confronto per definire congiuntamente i criteri di priorità e le modalità di attribuzione delle indennità previste.

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