FNOVI SU RAI1 A ‘FRONTIERE’ PER LA PUNTATA DAL TITOLO “PAURA VIRALE”

Cos'è il Coronavirus? Come si è diffuso? E che significa pandemia? I giorni della diffusione del virus 2019-NCOV, partito da Whuan, in Cina, a dicembre sono stati al centro del racconto della seconda puntata della nuova stagione di "Frontiere"
18/02/2020
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Franco Di Mare ha analizzato le cause, le contromosse, le ricadute economiche, sociali e politiche di questa emergenza. Ma anche i segnali sottovalutati, le storie dei contagiati e dei medici che senza sosta stanno cercando di contenere il contagio. Quali rischi ci sono? E quanto i social e le fake news hanno contribuito ad aumentare la paura in modo esponenziale?

Nel corso della puntata, nella quale è intervenuto anche il Ministro della Salute Roberto Speranza, grazie ai contributi dei virologi Roberto Burioni e Ilaria Capua, di Stefano Vella, direttore del Centro per la salute globale dell'Istituto Superiore di Sanità, nonché di Antonio Limone, medico veterinario e Tesoriere FNOVI, è stata sviluppata una analisi di questi due mesi che hanno messo paura al mondo.

Nel suo intervento Antonio Limone ha illustrato l’importanza del ruolo del medico veterinario nelle azioni di salute pubblica nella gestione degli interventi a tutela di animali e persone, in ottica One Health, che i medici veterinari portano avanti da sempre .

Ha quindi commentato che i coronavirus sono vecchie conoscenze per i medici veterinari i quali, fin dal 1937, li hanno studiati nei polli: virus che si caratterizzano per la grande capacità di modificare il loro assetto genetico passando da una specie all’altra.

Affrontando poi le ragioni per cui spesso i virus partono dall’estremo oriente, ha illustrato che il fenomeno è legata alla circostanza che i virus vengono dagli animali e che in quello zone vi è una grande contiguità tra uomini e animali. La presenza di mercati dove confluiscono attività di macellazione, con il sangue che finisce per strada o che viene servito come pietanza in ossequio di tradizioni culinarie del luogo, non può che provocare il salto di specie.

Ha quindi commentato che la quarantena è fondamentale, ma ancor di più lo è l’impedire a monte che ci sia il salto di specie: bisogna vigilare sulle condizioni igienico–sanitarie a monte.

Abbiamo nel mondo animale, soprattutto quello selvatico, un grande serbatoio di questi virus – ha dichiarato – albergano prevalentemente nell’apparato gastroenterico dei pipistrelli nei paesi asiatici”. Non è difficile immaginare che in alcune realtà dove c’è una grande promiscuità tra il mondo animale selvatico, tra animali domestici e uomo, scarsa igiene e molto altro tutto contribuisca al pericoloso salto di specie.

Quando si avvicina l’animale selvatico, anche vivo, all’animale domestico e poi all’uomo, il rischio di un focolaio è forte. “Noi che abbiamo un modello di sicurezza alimentare in Europa, in Italia in particolare, e che potremmo insegnare a molti, le nostre misure igienico-sanitarie, i sistemi di macellazione, la nostra attenzione sul benessere animale ci pone in una situazione molto avanzata su questo pianeta, e quindi la vera battaglia è quella di costruire delle premesse, delle prerogative per difenderti da questo rischio”.

Nel corso della puntata è poi emerso quanto sia difficile comunicare il rischio senza creare allarmi ingiustificati. L’OMS ha denunciato come l’epidemia di coronavirus sia accompagnata anche da una ampia ‘infodemia’: un eccesso di notizie false.

Nell’epoca dei ‘social’ il vero virus è la paura. Nel mondo di internet la ‘viralità’ è normale, quasi scontata, non a caso si è scelta la parola ‘virale’ per definire qualsiasi immagine, video o notizia che si propaga in tempo reale, senza freni ed in modo incontrollato.

Il Ministro Speranza ha dichiarato che il Dicastero ha puntato molto sulla corretta informazione: lo ha fatto con il numero verde (1500), con le informazioni pubblicate sul sito e anche attraverso accordi importanti: qualsiasi ricerca avviata sul coronavirus sia su facebook che twitter segnala un rimando al sito del Ministero della Salute.

Le ultime battute sono state poi dedicate alla condivisone di alcune buone regole di igiene, una su tutte: lavarsi le mani!

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