La FNOVI ai lavori dell'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità

15/02/2018
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Contestualmente alla emanazione del decreto ministeriale (DM 29 settembre 2017) che istituiva - presso l’Agenas - il nuovo organismo, Gaetano Penocchio, a nome della Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI), organismo ordinistico apicale della professione del medico veterinario, aveva chiesto a Luca Coletto, Presidente dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, di poter indicare un nominativo da inserire nella composizione dell’Osservatorio nella convinzione di poter portare un valido contributo alle attività affidate a questo organismo.

È di oggi il riscontro del Presidente dell’Agenas il quale, nel richiamare il dettato dell’art. 2, comma 3, del citato decreto(*), riconosce la fondatezza dell’istanza avanzata da FNOVI ed informa di aver interessato il Direttore Generale di Agenas, quale coordinatore dell’Osservatorio, affinché sia valutato, in relazione alle tematiche di volta in volta trattate, il coinvolgimento della FNOVI.
L'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità avrà il compito di acquisire dalle Regioni tutti i dati relativi ai rischi e agli eventi avversi in sanità, nonché alle tipologie dei sinistri e ai relativi contenziosi.
Spetterà sempre all'Osservatorio il compito di individuare misure idonee per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario e per il monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure da parte delle strutture sanitarie.

(*) Art. 2 - Funzioni dell'Osservatorio
(….)Ai fini dello svolgimento delle funzioni di cui al comma 1, lettera e), l'Osservatorio si avvale delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, come individuate ai sensi dell'art. 5 della legge n. 24 del 2017e può, altresì, avvalersi di rappresentanti delle federazioni e delle associazioni professionali e di esperti nelle specifiche materie trattate, incluse le associazioni dei pazienti.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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