Anche la FNOVI era a Teramo per l'appuntamento su igiene urbana veterinaria ed emergenze non epidemiche

25/09/2017
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Si sono svolti nel pomeriggio dello scorso 22 settembre i lavori della Tavola Rotonda "L'integrazione delle attività di sanità pubblica veterinaria nel servizio di protezione civile: quale modello alla luce delle esperienze in emergenza e delle nuove evoluzioni normative?".
Per la FNOVI era presente il Dr. Nicola De Luca il quale, nel suo intervento si è soffermato sui compiti e ruoli che la vigente normativa (D.Lvo C.P.S. 233/1946) assegna agli Ordini provinciali ed alla Federazione Nazionale, sul coinvolgimento degli Ordini e dei Collegi Professionali, in tema di concorso all'attuazione delle attività di protezione civile, introdotto dalla L. 225/1992 (Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile) e sul contributo che, alla luce di tali norme, la Federazione Nazionale e gli Ordini Provinciali  possono dare per rispondere adeguatamente alle emergenze non epidemiche.

Ha riferito che i suddetti organismi possono in particolare: a) promuovere la formazione dei nostri iscritti nello specifico settore; b) contribuire alla stesura delle linee guida nazionali (il Dr. Leonardi mi ha assicurato a tal proposito di aver avuto già contatti con te per questo tipo di collaborazione) e di protocolli operativi a livello locale; c) informare e sensibilizzare i nostri iscritti al rispetto della norma deontologica (art. 15) sul "dovere di tutela" e sull'obbligo del medico veterinario a "mettersi a disposizione in caso di calamità"; d) tenere costantemente aggiornata l'anagrafe dei nostri professionisti con le loro specifiche discipline (vedi elenco telenarcosi ...); e) fornire l'elenco delle strutture veterinarie geo-referenziate per rispondere alle richieste di pronto soccorso a favore degli animali d'affezione.
De Luca ha anche sottolineato l'importanza del coinvolgimento del veterinario aziendale, sebbene non ancora istituzionalizzato, che rappresenta una figura strategica anche nell'emergenza, sia nella stesura dei piani di prevenzione che nelle opere di soccorso, per la sua stretta conoscenza del territorio e per le precise informazioni che è in grado di fornire sulle aziende zootecniche.
Ha quindi concluso il suo intervento evidenziando l'assenza di procedure operative messe in atto dai Servizi Veterinari nei territori della Provincia di Pescara, ritenendo però questo quadro comune a tanti altri territori. I Comuni hanno tutti il loro piano di protezione civile ma quando si passa alla Funzione di Supporto F2, dove è inserita la medicina veterinaria, viene indicato solo il nominativo del referente. Non c'è altro. Perchè? Quale è l'Autorità che deve dare l'imput per redigere questi piani operativi locali?
Queste le domande poste ai rappresentanti del Ministero della Salute nonché del Centro di referenza per le emergenze non epidemiche. Ed alla risposta che “la gestione delle emergenze è stata inserita nei nuovi LEA” – in particolare all'interno del capitolo della sicurezza alimentare – ha obiettato che si potrebbe registrare confusione con le emergenze alimentari, non quelle di natura non epidemica.
Sul punto si è sviluppato un interessante confronto che si auspica possa ancora proseguire.
I lavori sono stati moderati dal Dr. Marco Leonardi e sono intervenuti l'Istituto Zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise (L. Possenti), l'Istituto Zooprofilattico del Lazio e Toscana (P. Scaramozzino), l'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e Marche (G. Biasini), la LAV (G. Felicetti) e la EMERVET (A. Sorice).
Sono intervenuti anche i rappresentanti degli Istituti e della LAV che hanno "raccontato" le loro esperienze nella emergenza sisma/neve, evidenziando le difficoltà incontrate ma anche i punti di forza della macchina della protezione civile messa in campo.
L’incontro è stata anche l’occasione per descrivere gli scopi della associazione di volontariato di protezione civile EMERVET, nata come struttura operativa specializzata a supporto della componente veterinaria inserita nella "Funzione 2" della Protezione Civile.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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