Studi di settore: il reddito più basso è quello dei medici veterinari

10/05/2017
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La fotografia degli studi di settore relativi al periodo d'imposta 2015, scattata dal Dipartimento Finanze del Ministero dell'Economia sul fronte dei professionisti persone fisiche, vede in testa i notai con un reddito medio 2015 di 217.800 euro e in coda i medici veterinari con un reddito medio di 19.300 euro.
Redditi che sono comunque in aumento di 1.780 euro rispetto al 2014, quando la dichiarazione media era pari a 17.520 euro.

Il reddito totale dichiarato è pari a 107 miliardi di euro e mostra un andamento positivo rispetto al 2014 (+5,3%). Il reddito medio dichiarato risulta pari a 28.600 euro per le persone fisiche (+10,3%), a 40.340 euro per le società di persone (+9,1%) e a 31.980 euro per le società di capitali ed enti (+19,6%). Il reddito medio dichiarato più elevato si registra nel settore delle attività professionali (44.310 euro, +6,5% rispetto al 2014), seguito dal settore delle attività manifatturiere (37.440 euro, +15,5% sul 2014) e dal settore dei servizi (27.510 euro, + 12,8%), mentre il reddito medio dichiarato più basso risulta nel commercio (22.510 euro, che comunque presenta l’aumento più evidente, pari al 18%).
A partire dall'anno d'imposta 2017, il decreto fiscale collegato alla manovra dello scorso anno ha previsto la soppressione della disciplina degli studi di settore e l'introduzione di indici sintetici di affidabilità per la promozione dell'osservanza degli obblighi fiscali.

(Fonte: www.ilsole24ore.com)

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