Studi di settore: il reddito più basso è quello dei medici veterinari

Studi di settore: il reddito più basso è quello dei medici veterinari

La fotografia degli studi di settore relativi al periodo d'imposta 2015, scattata dal Dipartimento Finanze del Ministero dell'Economia sul fronte dei professionisti persone fisiche, vede in testa i notai con un reddito medio 2015 di 217.800 euro e in coda i medici veterinari con un reddito medio di 19.300 euro.
Redditi che sono comunque in aumento di 1.780 euro rispetto al 2014, quando la dichiarazione media era pari a 17.520 euro.
Il reddito totale dichiarato è pari a 107 miliardi di euro e mostra un andamento positivo rispetto al 2014 (+5,3%). Il reddito medio dichiarato risulta pari a 28.600 euro per le persone fisiche (+10,3%), a 40.340 euro per le società di persone (+9,1%) e a 31.980 euro per le società di capitali ed enti (+19,6%). Il reddito medio dichiarato più elevato si registra nel settore delle attività professionali (44.310 euro, +6,5% rispetto al 2014), seguito dal settore delle attività manifatturiere (37.440 euro, +15,5% sul 2014) e dal settore dei servizi (27.510 euro, + 12,8%), mentre il reddito medio dichiarato più basso risulta nel commercio (22.510 euro, che comunque presenta l’aumento più evidente, pari al 18%).
A partire dall'anno d'imposta 2017, il decreto fiscale collegato alla manovra dello scorso anno ha previsto la soppressione della disciplina degli studi di settore e l'introduzione di indici sintetici di affidabilità per la promozione dell'osservanza degli obblighi fiscali.
(Fonte: www.ilsole24ore.com)