L'inoculazione del microchip è atto medico veterinario
L'inoculazione del microchip è atto medico veterinario
Il 6 luglio il MIPAF ha decretato che dal 1° ottobre, per iscrivere ai libri geneologici le cucciolate ed i singoli cuccioli ai rispettivi libri di razza, sarà necessario allegare alla documentazione già prevista un certificato veterinario che attesti l'applicazione del microchip.
Arriva dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, un importante decreto che detta norme innovative alla gestione dei libri di razza dell'ENCI e riconosce che l'inoculazione del microchip è atto medico veterinario.
Il 6 luglio il MIPAF ha infatti decretato che dal 1° ottobre, per iscrivere ai libri geneologici le cucciolate ed i singoli cuccioli ai rispettivi libri di razza, sarà necessario allegare alla documentazione già prevista un certificato veterinario che attesti l'applicazione del microchip.
Anche le fattrici e i gli stalloni iscritti ai libri genealogici e tutti i soggetti che partecipano a manifestazioni dovranno essere iscritti all'anagrafe canina entro la stessa data.
Sempre a decorrere dal 1°ottobre e con cadenza almeno trimestrale, l'ENCI invierà alle banche dati regionali le informazioni relative alle iscrizioni nel periodo di riferimento. Le modalità di accesso e di trasmissione dei dati saranno concordate fra le amministrazioni locali e l'ENCI.
Il decreto del MIPAF stabilisce in modo vincolante l'esclusiva competenza del medico veterinario nella applicazione dei dispositivi di riconoscimento.
La Federazione esprime soddisfazione per quanto disposto dal MIPAF.