La FVE ha comunicato oggi i risultati di un breve questionario inviato ai paesi membri per verificare quali figure professionali fossero autorizzate ad eseguire il test per la Tubercolosi bovina.

Il vice direttore FVE Nancy De Briyne afferma che il risultato è chiaro: ad esclusione dell'UK, è un atto consentito solo ai veterinari.

Come ha scritto il Presidente FVE Walter Winding: "il test della TB è un atto di diagnosi che richiede molta responsabilità.
Come tale può far parte solo dell'atto veterinario se si è convinti del ruolo e delle prerogative della professione veterinaria.
Chiunque esegua questo tipo di prestazioni è consapevole che non si tratta solo di misurare lo spessore della cute ma che è necessario valutare attentamente il grado di infiammazion; tutto questo tendendo anche in considerazione la reazione a livello di linfonodi e lo stato di salute complessivo del soggetto".
Secondo la posizione della FVE sulla definizione dell'atto veterinario - che è stata adottata a Vienna nel 2008 -

a. Tutti gli interventi materiali o intellettuali che hanno l'obiettivo di diagnosticare, trattare o prevenire le malattie, i danni, il dolore, le tare genetiche negli animali o che sono finalizzati a determinare lo stato di salute e di benessere di un animale, in particolare il suo stato fisiologico, compresa la prescrizione di terapie
b. tutti gli interventi che causano o hanno la potenzialità di causare dolore
c. tutti gli interventi invasivi
d. tutti gli interventi relativi alla salute pubblica
e. tutte le relative certificazioni.

I test sulla TB - come atti diagnostici - rientrano certamente in questa categoria."