FNOVI chiede l’oscuramento della pagina Facebook del “Fronte animalista”

28/05/2015
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Non ci sono margini di dubbio: diffondere accuse attraverso Facebook equivale a commettere il reato di diffamazione aggravata.
Questa la considerazione che ha indotto la Federazione a segnalare alla Polizia Postale la pagina Facebook del “Fronte animalista” chiedendone l’immediato oscuramento.
Per la FNOVI dalle dichiarazioni pubblicate sul social network emerge in tutta evidenza la volontà di usare reiteratamente espressioni offensive con la piena consapevolezza di diffamare una intera categoria professionale.

I social network non possono essere considerati mezzi di informazione, di conseguenza chi insulta o discrimina la personalità altrui o ancora l’aspetto e l’ideologia altrui non può invocare a sua discolpa il diritto di cronaca e di critica.
Molti credono che il diritto di critica sia qualcosa di indipendente dall’attività giornalistica e spetterebbe a chiunque, anche all’utente di Facebook: ma tutto questo è lecito solo se esercitato nel rispetto della utilità e verità sociale dell'informazione e alla forma civile dei fatti, condizioni molto severe, che non vanno tralasciate per esprimere il proprio parere negativo nei confronti di qualcun altro.
Tutto il resto è diffamazione e la FNOVI non ci sta.
 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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