Guardia di Finanza e individuazione di medici veterinari civili: i rilievi della FNOVI

03/12/2014
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La FNOVI, dopo aver segnalato le “incongruenze” presenti nell’Avviso di gara pubblicato dalla Guardia di Finanza con il quale è stata avviata la ricerca di assistenza veterinaria per le proprie unità cinofile, è tornata in argomento stigmatizzando i contenuti del bando che verte sul principio della migliore offerta al ribasso e chiedendone la revoca.
Le modalità di affidamento dell’incarico professionale, ricorrendo alla sommatoria di 100 punti di cui 50 relativi alla “qualità” (titoli del professionista, caratteristiche del servizio, attrezzatura ecc.) ed altri 50 relativi alla convenienza economica offerta gettano “le basi per una concorrenza tra professionisti unicamente basata sul ribasso dei prezzi e conseguente sacrificio di qualità” si legge nella nota a firma del Presidente Penocchio.

Per quanto le Amministrazioni e gli Enti Pubblici siano doverosamente chiamati ad una attento ed oculato impiego delle risorse economiche - prosegue Penocchio - i medici veterinari, i medici chirurghi ed odontoiatri e gli altri profili sanitari erogano salute e non possono venire selezionati sulla base dei medesimi criteri con cui si appaltano i servizi di lavanderia, giardinaggio o simili”.
La Federazione ha inoltre contestato una omessa informativa in favore degli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari che, rappresentando ordinisticamente i soggetti cui l’avviso di gara è rivolto, avrebbero potuto contribuire ad una maggiore conoscibilità delle condizioni favorendo la partecipazione di quanti in possesso dei requisiti richiesti.

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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