Beatrice Lorenzin: ecco le sfide per il nuovo Ministro

Beatrice Lorenzin: ecco le sfide per il nuovo Ministro

Sono numerose le sfide che la neo ministra della Salute troverà scritte nei dossier che le lascia in eredità il professor Balduzzi. Tra le partite aperte per il nuovo Governo dovrebbero riprendersi anche le iniziative per la definitiva e completa regolamentazione delle professioni sanitarie prive di Ordini e Albi.
L’argomento è ben noto al nuovo Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (PdL), che sul DDL C.5440 alla Camera del Deputati il 1 ottobre 2012 aveva presentato un apposito emendamento, n. 4.06, pubblicato a pagina 249 del resoconto parlamentare, come da seguente testo integrale:
Dopo l’articolo 4 inserire il seguente:
ART. 4-quinquies. (Albi ed Ordini delle professioni sanitarie).
1. Al fine di contrastare l’abusivismo professionale e la conseguente evasione fiscale nonché per tutelare i cittadini che usufruiscono delle loro prestazioni professionali, sono istituiti con decreto del Ministero della salute, da emanare entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, gli albi per le professioni sanitarie previste dagli articoli 2, 3 e 4 della legge 251, diverse dai tecnici sanitari di radiologia medica e dagli assistenti sanitari, ai quali possono iscrivere i laureati abilitati all’esercizio di tali professioni, nonché i possessori di titoli equipollenti o equivalenti al diploma universitario in virtù dell’articolo 4 della legge 42/99.
2. Il Ministero della salute è delegato con apposito decreto e successivo regolamento ad inserire gli albi professionali di cui al comma 7, compreso quella di assistente sanitario, nei Collegi provinciali e nella relativa Federazione Nazionale dei tecnici sanitari di radiologia medica che assumono la denominazione rispettivamente di Ordini Provinciali e Federazione Nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, nel rispetto degli indirizzi della presente legge e prevedendo l’autonoma gestione disciplinare per ciascun albo professionale, anche con la istituzione di specifiche commissione d’albo professionale, nonché la garanzia della rappresentanza di ciascuna professione negli organismi dirigenti ordinistici.
3. Dall’entrata in vigore della presente legge i collegi delle professioni sanitarie vigilate dal Ministero della salute e le relative Federazioni Nazionale dei Collegi assumono la denominazione di ordini e Federazioni Nazionali degli Ordini, in adeguamento all’evoluzione formativa ed ordina mentale di tali professioni.
Potrebbe essere questo il punto di partenza anche come conseguenza dell’ultimo atto della scorsa Legislatura che, come è noto, si chiuse con l’Ordine del Giorno presentato alla Camera dei Deputati da Paola Binetti (UDC) il 18 ottobre 2012 - e che era stato accolto dal Governo - ai fini della: «… istituzione dei rispettivi ordini e albi e a facilitare l'attivazione di albi per le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione che ne siano sprovviste e a modificare la denominazione da collegio ad ordine… ».