Obbligo di soccorso degli animali e ricadute sui servizi veterinari

Obbligo di soccorso degli animali e ricadute sui servizi veterinari

Dalle Asl del Veneto giungono numerose segnalazioni di difficoltà operative e applicative dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada. Il numero delle richieste di intervento è aumentato in modo esponenziale e i canili sanitari sono in sofferenza. La veterinaria pubblica è disponibile a contribuire alla ricerca di soluzioni tecniche. Ma in un momento di tagli drastici e continue nuove richieste di prestazioni, dalle istituzioni devono venire al più presto le risposte politiche e le risorse umane e strumentali necessarie.
Con la modifica e l’integrazione di alcuni articoli del codice della strada*, è stata stabilita l’obbligatorietà del soccorso agli animali incidentati. Secondo le nuove previsioni normative, il responsabile di un sinistro che non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1.559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali feriti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.
Il SIVeMP Veneto, ribadendo la disponibilità a fornire un contributo per ricercare le soluzioni tecniche più idonee, vuole sottolineare le problematiche e i disagi che vengono segnalati pressoché quotidianamente dai servizi veterinari delle Asl, dall'entrata in vigore della norma.
Le nuove disposizioni, entrate in vigore il 13 agosto scorso, comportano, come è evidente, implicazioni importanti per tutti i cittadini coinvolti, a vario titolo, in incidenti stradali. Ma vengono ad avere anche ripercussioni non trascurabili sui servizi veterinari della Asl, per quanto il codice della strada non li citi né contenga una qualche “delega” al servizio pubblico. È la circolare del ministero della Salute del 4 agosto 2010 a coinvolgerli inevitabilmente nell’applicazione della norma, quando sostiene “l’inderogabile necessità di assicurare il servizio di reperibilità e pronto soccorso (così come definito dalla Dgr 2332 del 9 Agosto 2005) per animali da parte di tutte le Amministrazioni competenti”.