I trattamenti antivarroa - Il lecito e l'illecito

I trattamenti antivarroa - Il lecito e l'illecito

La Varroatosi è una malattia endemicamente diffusa sul territorio nazionale ed europeo. E’ impossibile attualmente la sua eradicazione, pertanto la sopravvivenza delle famiglie si basa sull’utilizzo di molecole farmacologicamente attive contro la varroa che somministrate in periodi particolari dell’annata apistica, consentono l’abbassamento dell’infestazione in atto.
La FNOVI, convinta che la formazione sia la chiave di volta per l’esercizio della professione veterinaria in questo settore, in ausilio a tutti i veterinari che si occupano di apicoltura, ha prodotto un documento dal titolo “ I trattamenti antivarroa – Il lecito e l’Illecito” utile a fare chiarezza su quali siano al momento attuale i trattamenti antivarroa consentiti e disponibili in commercio.
In esso si affronta la problematica relativa all’utilizzo dell’acido ossalico ed alla sperimentazione di un nuovo prodotto che ha avuto inizio lo scorso giugno e che prevede la partecipazione del veterinario a fianco dell’apicoltore e delle associazioni apistiche per il suo espletamento.
Fig. 1 - Esame della covata opercolata.
Fig. 2 - Pupa di Apis mellifera carnica con femmina di Varroa jacobsoni.
Fig. 3 - Femmina adulta di Varroa jacobsoni su addome di operaia di Apis mellifera carnica.
Fig. 4 - Varroa jacobsoni (a destra) e Braula coeca (a sinistra): il colore e le dimensioni di questi due nemici delle api sono molto simili.
Immagini tratte da "L'Apicoltore Moderno" Università di Torino, Osservatorio di Apicoltura "G. Angeleri".