Anagrafe Equina: l’UNIRE si schiera con i medici veterinari

Anagrafe Equina: l’UNIRE si schiera con i medici veterinari

“Il futuro del mondo del cavallo deve tornare nelle mani delle categorie, prima tra tutte quella dei Medici Veterinari. Sarà fondamentale il loro apporto professionale per la realizzazione dell’Anagrafe Equina”: questo è quanto scaturito dall’incontro tenuto il 27 marzo 2007 tra i vertici UNIRE e la delegazione della Fnovi.
“Il futuro del mondo del cavallo deve tornare nelle mani delle categorie, prima tra tutte quella dei Medici Veterinari. Sarà fondamentale il loro apporto professionale per la realizzazione dell’Anagrafe Equina”: questo è quanto scaturito dall’incontro tenuto il 27 marzo 2007 tra i vertici UNIRE e la delegazione della Fnovi.
Una delegazione della FNOVI, composta dal Presidente, Gaetano Penocchio, e dai Consiglieri Donatella Loni e Stefano Zanichelli, ha incontrato i vertici dell’UNIRE.
Durante l’incontro con il conte Guido Melzi d’Eril, Commissario dell’Unione Nazionale Incremento Razze Equine, che era accompagnato dal Dott. Stefano Varini, Amministratore Unico di Unirelab, si è affrontato l’argomento dell’Anagrafe Equina.
Si deve registrare la rinnovata volontà di Unire di esercitare un ruolo centrale nella gestione della costituenda anagrafe, e la assoluta identità di vedute con la Federazione rispetto al ruolo insostituibile del medico veterinario nel processo di identificazione ed inserimento dei microchip nei cavalli.
Quanto espresso dai vertici Unire, chiarisce definitivamente che l’Ente deputato dalla Legge 200/2003 alla gestione dell’Anagrafe Equina, non ha mai previsto il ricorso ad operatori laici per l’identificazione dei cavalli.
Nel corso dell’incontro si sono affrontati altri argomenti di attualità della Professione Veterinaria, nelle attività di controllo gestite da Unire, negli allevamenti e negli ippodromi.
Unire ha invitato la Federazione ad una collaborazione più stretta, che si concretizzerà attraverso incontri periodici.