Veterinari e classi concorso: rivolta una interrogazione al Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli

16/02/2017
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È il Senatore Gian Marco CENTINAIO, Presidente del gruppo LN-Aut nonché Membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) che, raccogliendo l’appello della FNOVI, ha chiesto al Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli se sia possibile prevedere una modifica del decreto del presidente della Repubblica n.19 del 2016, relativo alle classi di concorso, per permettere ai laureati in medicina Veterinaria di accedere all'insegnamento di altre classi, come chimica agraria, scienze degli alimenti, scienze matematiche e molto altro.
Il medico veterinario acquisisce, ha segnalato il Senatore, durante il percorso universitario, "un ventaglio di conoscenze molto ampio", che spazia dalla biologia animale e vegetale alla chimica e biochimica, dalla zootecnia all'alimentazione animale, all'igiene e tecnologia degli alimenti, ma al momento per i medici veterinari è possibile insegnare solo in tre categorie di istituti, i tecnici agrari, industriali e i professionali per l'agricoltura, potendo accedere alla sola classe di concorso "zootecnia e scienza della produzione animale".

Il Senatore ha aderito all’iniziativa della Federazione che ha rilanciato l'esigenza di nuovi sbocchi professionali che potrebbe realizzarsi anche grazie all’ampliamento delle materie accessibili  all'insegnamento.
Nel ‘Position Paper’ redatto dalla Federazione, come documento di analisi occupazionale da vagliare in contraddittorio con il MIUR, si legge che il numero totale di iscritti agli Ordini professionali dei Veterinari è pari a 32.239: di questi, il numero di iscritti inoccupati (con dichiarazione dei redditi pari a zero) è di circa 3.380.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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