Insieme contro gli interventi chirurgici sui cani a scopi non curativi

FNOVI, ANMVI ed ENCI sottoscrivono una dichiarazione congiunta
26/01/2015
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La Federazione Nazionale Ordini dei Veterinari (FNOVI), l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e l’Ente nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) hanno convenuto sull’esigenza di agire in modo coordinato per prevenire e contrastare illeciti e abusi delle norme che disciplinano il divieto di interventi chirurgici a scopi non curativi nei cani di razza, con particolare riguardo al divieto di conchectomia, anche a tutela e qualificazione delle rispettive attività e rappresentanze.

In una dichiarazione a firma congiunta, dopo aver condiviso l’impegno a rafforzare l'applicazione e il rispetto della legislazione europea e nazionale, della deontologia medico-veterinaria e delle norme tecniche e professionali che ispirano le attività cinofilo-cinotecniche e medico-veterinarie a principi di etica, salute e benessere animale, FNOVI, ANMVI ed ENCI hanno declinato la volontà di assumere, ciascuno per quanto di competenza, specifici impegni.
La FNOVI si è impegnata ad “adottare iniziative di richiamo nei confronti degli Ordini provinciali veterinari affinché sia assicurata l'osservanza deontologica dei comportamenti dei loro iscritti, nel rispetto della Linea Guida per l’applicazione dell’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia in conformità al Codice deontologico del Medico Veterinario”.
La Federazione, con propria circolare, informerà gli Ordini circa le determinazioni assunte dall'ENCI, evidenziando “l'importanza di attenersi a buone prassi di certificazione medico veterinaria, ispirate all'assunzione di responsabilità individuale, veridicità e trasparenza, pena conseguenze deontologico-disciplinari e sanzioni di legge”.
La dichiarazione infine affida alla FNOVI e agli Ordini provinciali il compito di valutare “alla luce dei dettami deontologici che regolano la professione, le certificazioni presentate in occasione dell'entrata dei cani amputati alle manifestazioni, così come ogni altra segnalazione che giungesse alla loro attenzione, avvieranno le opportune indagini e sanzioneranno i comportamenti scorretti”.

 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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