La FNOVI sul sistema di educazione continua in medicina per i professionisti privati

29/11/2010
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La FNOVI risponde alla richiesta avanzata dalle società scientifiche con una “Dichiarazione” votata all’unanimità dal Consiglio Nazionale di Firenze.
Per una migliore comprensione del problema ricordiamo che le Società Scientifiche più rappresentative del settore veterinario avevano comunicato alla Federazione la volontà di non accreditare nel sistema ECM i congressi internazionali e nazionali ed avevano lamentato i vizi complessivi di un sistema che, applicato alla libera professione, risulta troppo oneroso e difficoltoso da rispettare, ridondante di burocrazia.

La Federazione aveva per il passato già esplicitato la propria posizione che, in coerenza con i documenti regolatori del sistema (Accordi Stato Regioni), rinviava la definizione della materia quando fossero definite “precise garanzie normative ed all’individuazione di agevolazioni sui costi sopportati”.
Il Presidente Gaetano Penocchio partecipa in Commissione ECM ad un gruppo di lavoro che si confronta in merito alla definizione della materia applicata alla libera professione; insieme ai medici veterinari sono presenti gli odontoiatri, i farmacisti e gli psicologi, ovvero le componenti professionali che contano il maggior numero di liberi professionisti. Il gruppo di lavoro ha prodotto proposte proprio in merito alla detraibilità fiscale e alla individuazione di un debito formativo ad hoc che tenga conto della disponibilità di offerte formative.
La Dichiarazione FNOVI di Firenze fa chiarezza in merito ai doveri del veterinario privato nel sistema ECM.


 

Fonte: 
Ufficio stampa Fnovi
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