
Il 19 dicembre 2025 segna un passaggio rilevante per la tutela degli animali utilizzati a fini scientifici in Italia. Da oggi entrano in applicazione standard di protezione più rigorosi, definiti dagli Allegati III (Requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali) e IV (Metodi di soppressione degli animali) del Decreto Legislativo 2 dicembre 2025, n. 183.
Il provvedimento, che dà attuazione alla Direttiva (UE) 2024/1262, rappresenta un importante avanzamento nel percorso di adeguamento della normativa nazionale ai livelli di benessere animale promossi dall’Unione Europea. Le modifiche introdotte non hanno carattere meramente formale, ma prevedono aggiornamenti tecnici più dettagliati relativi ai requisiti strutturali, con un miglioramento dei parametri concernenti spazi, illuminazione, rumorosità e qualità dell’acqua, al fine di garantire condizioni ambientali più adeguate alle diverse specie.
Analogamente, i metodi di soppressione sono stati oggetto di revisione: l’Allegato IV è stato aggiornato per assicurare che tali procedure avvengano con il minor livello possibile di dolore, stress e sofferenza. Al centro di questa evoluzione normativa vi è il rafforzamento dei principi delle “3R”, fondamentali per una sperimentazione eticamente responsabile:
1. Raffinamento (Refinement): miglioramento delle condizioni di alloggiamento, della cura e delle procedure sperimentali, con l’obiettivo di ridurre dolore, sofferenza e disagio.
2. Riduzione (Reduction): diminuzione del numero di animali utilizzati, senza compromettere la solidità scientifica dei risultati.
3. Sostituzione (Replacement): promozione e sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale, quali modelli in vitro, simulazioni computazionali e l’utilizzo di tessuti umani.
FNOVI ribadisce la convinzione che l’entrata in vigore dei nuovi allegati non rappresenti un ostacolo alla ricerca scientifica, bensì un’opportunità per innalzarne la qualità sia sul piano etico sia su quello scientifico. Standard di benessere più elevati contribuiscono spesso a una maggiore robustezza e riproducibilità dei dati sperimentali. Le istituzioni di ricerca e gli stabulari italiani sono ora chiamati ad adeguare strutture e procedure nei tempi previsti, confermando l’impegno del Paese nel perseguire un equilibrio tra avanzamento scientifico e tutela del benessere animale.
FNOVI continuerà a vigilare affinché tali disposizioni vengano correttamente applicate.
Sebbene il Decreto sia vigente da oggi, l'applicazione pratica dei nuovi e più rigorosi standard tecnici contenuti negli allegati seguirà una tempistica specifica per consentire l'adeguamento delle strutture. Con riferimento ai metodi di soppressione (Allegato IV): le disposizioni relative ai metodi ammessi per la soppressione degli animali diventeranno cogenti con l'entrata in vigore del Decreto. Con riferimento ai requisiti degli stabilimenti e cura (Allegato III), per quanto riguarda i requisiti strutturali degli stabilimenti (dimensioni delle gabbie, sistemi di ventilazione, parametri ambientali), il testo prevede solitamente un periodo transitorio. Secondo le ultime disposizioni, l'obbligo di pieno adeguamento ai nuovi parametri tecnici dell'Allegato III è fissato al 4 dicembre 2026.