Con il decreto del 13 gennaio 2022 il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’interno ed il Ministro dell’economia e delle finanze, ha istituito presso la Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, di cui all'art. 2 della legge del 14 agosto 2020, n. 113.
Tra i componenti dell'Osservatorio - nominati con decreto del 17 febbraio 2022 (in corso di pubblicazione in GU) - è prevista, quale rappresentante FNOVI, la Vicepresidente Daniela Mulas che rimarrà in carica tre anni dalla data di insediamento e potrà essere riconfermata. La riunione di insediamento è convocata per il prossimo 11 marzo, alle ore 11, in modalità videoconferenza.
L’osservatorio, oltre a monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni dei lavoratori del settore e gli episodi sentinella, ha anche il compito di promuovere la formazione del personale medico e sociosanitario finalizzata a prevenire e gestire i conflitti, nonché migliorare la comunicazione tra professionista e paziente.
La relazione annuale dell’Osservatorio sarà trasmessa dal Ministro della Salute alle Camere, entro il mese di marzo dell’anno successivo.
L’Osservatorio avrà il compito di: a) monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni; b) monitorare gli eventi sentinella che possano dar luogo a fatti commessi con violenza o minaccia ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni; c) promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti; d) monitorare l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, anche promuovendo l'utilizzo di strumenti di videosorveglianza; e) promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, anche nella forma del lavoro in equipe; f) promuovere lo svolgimento di corsi di formazione per il personale medico e sanitario, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli utenti.