
La notizia del cospicuo finanziamento pubblico per la costruzione di un ospedale per animali a Roma segue di pochi giorni quello di un altro e ancora maggiore finanziamento per l’attivazione di una nuova facoltà di medicina veterinaria con annesso ospedale didattico. I medici veterinari libero professionisti di Roma, gli unici a non essere intervistati in un articolo che parla proprio delle loro attività, avranno provato la stessa nostra sensazione di sgomento. Nella logica delle notizie è frequente condire una notizia con testimonianze, in questo caso una attrice, una conduttrice televisiva e una signora che risiede in una zona della Roma abbiente. Nessuna di loro avrà certo accesso all’ospedale pubblico, ovvero di una struttura pagata dalle tasse dei cittadini tutti.
L’informazione fondamentale che vogliamo dare, assente nell’articolo, è che, come ogni attività privata e come ogni imprenditore sa, ha costi di gestione, investimento e mantenimento: stipendi del personale, attrezzature, presidi, farmaci, materiali. Tutto questo non ha costi ridotti in funzione della tipologia dei pazienti: qualsiasi strumento, presidio, non costa meno se viene usata per analisi diagnostiche su un animale.
Non è questa la sede per elencare tutti i costi di gestione e il senso di questa comunicazione non è per giustificare i costi delle cure per gli animali, ma per ridare dignità e rispetto ad una professione sanitaria. Preme ricordare che chiunque abbia avuto bisogno per sé di cure erogate da strutture private conosce benissimo i costi, certamente elevati, a suo carico; siamo quindi consapevoli dei costi della medicina privata.
Alcune possibili soluzioni sono la sottoscrizione di polizze sanitarie e una medicina di base in convenzione proposta innumerevoli volte negli ultimi 15 anni. Il problema delle persone con ridotta disponibilità economica non è certo limitato ai costi per le cure degli animali.
Ben vengano tutte le iniziative finanziate da fondi pubblici che dovranno garantire non solo la costruzione ma anche e soprattutto la gestione di un ospedale per animali. Cattedrali nel deserto sono un fenomeno noto, perché dopo gli entusiasmi iniziali devono essere garantiti i tanti soldi necessari per mantenere attiva la struttura, per pagare le bollette, comperare materiali e non ultimo pagare i dipendenti.
Siamo certi che i liberi professionisti e le strutture medico veterinarie laziali saranno lieti di sapere che non dovranno più accollarsi le spese di diagnosi e terapia di animali di proprietari con scarsa disponibilità economica e dover affrontare il dilemma etico di mediare fra costi e limitazioni.